Magazine Rugby
Se in Premiership ci sono un paio di squadre che han saputo approfittare al massimo del periodo mondiale staccando tutte le altre, in Francia come nel Pro12 il leit motif pare sinora esser stato l'equilibrio livellatore: sono solo 5 i club dal record positivo (più vittorie che sconfitte): la capolista Clermont (8 vittorie, una sconfitta), poi Tolosa e Castres (7), Tolone (sei e un pareggio) e Agen (cinque vittorie e un pareggio).
A ben guardare, sorprende più la performance di Clermont, il club più saccheggiato al mondo dalla RWC, avendo fornito oltre una dozzina di uomini a cinque o sei nazionali tra cui quella italiana, che non le prestazioni di Castres o Agen stessa. Non è casuale insomma che in questi giorni l'allenatore Vern Cotter sia stato fermato con ulteriori due anni di contratto.
A parte le due neopromosse LOU e UBB in corso di rodaggio, Montpellier ha anch'essa sofferto ma pareva in via di ripresa; nell'ultimo turno Agen l'ha fermata a due vittorie e un pareggio. Le altre vivacchiano in attesa di trovare una quadra, dalle molto attese Stade Francais e Bayonne con tre vittorie, a Usap e Racing con quattro. Discorso a parte per Brive: poco quotata, ferma a tre vittorie, gode di una buona posizione di classifica grazie a ben sei punti di bonus.
Esaminiamo la situazione seguendo la classifica, tanto per cambiare dal basso.
- Tragica è la situazione di Biarritz, ultima in classifica a 10 punti con una sola vittoria e due pareggi. Nell'ultimo paio di giornate ha rimediato un pareggio casalingo 15 pari con Lyon (due mete per parte) e una devastante sconfitta in trasferta a Clermont per 41-0 (cinque mete a zero, doppietta di Fofana, in meta anche Gonzalo Canale). La scorsa settimana la squadra basca aveva mostrato capacità di reazione, recuperando per due volte lo svantaggio, salvo lasciarsi sfuggire la vittoria per la mancata trasformazione dell'ultima meta di Carizza. A coach Lagisquet non rimane oramai che confidare nella scossa al morale della truppa che darà il rientro di Harinordoquy, Yachvili, Traille e Lakafia: il loro campionato di rincorsa inizia alla decima giornata.
- Sopra sono le due neopromosse, reduci da un ottavo turno più ombre che luci: pareggio di Lyon in casa del Biarritz subendo due recuperi, sonora ma scontata sconfitta di Bordeaux in casa del Tolosa per 56-6, sette mete a zero e hat trick del'ala figiana Timoci Matanavu, arrivato dal Mont de Marsan. Il nono turno prevedeva lo scontro diretto tra le due a Bordeaux, ma è stato reportè per una epidemia di orecchioni. Per cui LOU resta a 12 punti con una vittoria e due pareggi, UBB a 13 punti con due vittorie e un pareggio, entrambe con una partita in meno.
- Montpellier è a 14 punti. L'Udinese del rugby, per la sua capacità di identificare stranieri giovani in gamba (tipicamente argentini e georgiani) per portarseli in casa a crescere, era partita male quanto Biarritz ma paveva in deciso recupero. Invece tutto da rifare, dopo gli ultimi due turni e le sconfitte rimediate col Castres in casa (18-21: Rory Kockott contro tutti, inutile la meta di Gorgodze) e quella successiva ad Agen (18-12: qui è Conrad Barnard a battere al piede Bustos Moyano e Fernandez, rendendo perdente l'arrivo dell'ennesimo argentino, Lucas Amorosino). Due sconfitte con club che legittimamente si prendono dai mediterranei l'aura di rivelazione del torneo guadagnata nella scorsa stagione.
- Uno scalino sopra sta Bayonne: anch'essa ancora in attesa dei suoi migliori acquisti estivi (segnatamente Joe Rokocoko, Mike Phillips, Neemia Tialata ma anche Cedric Heymans), procede per alti e bassi, affidandosi al piede di Benjamin Boyet. Negli ultimi due turni è andata a prenderle a Brive (30-10, quattro mete a una) e ha saputo tenure in casa la rimonta di Perpignan (18-16, la meta di Chouly riapriva i giochi nel secondo tempo dopo i piazzati di Boyet e il drop di Garcia).
- Altro passettino in su, si ritrova al nono posto la protagonista della Madre di tutte le telenovele estive, lo Stade Francais. Dimenticate le vicissituni e capace di operare sul mercato estivo in modo molto interessante, non ha saputo approfittare del periodo Mondiale per rodarsi appropriatamente. Anche perché privata di figure chiave come Roncero, Parisse, Contepomi, Papé, Palmer e Paul Williams. Negli ultimi turni ha subito due sconfitte, netta quella ad Agen (37-13, tre mete a una e tre cartellini gialli a due), meno quella a Tolosa (18-15, due mete contro i piazzati di Dupuy e Contepomi).
- Un salto a 18 punti, ci sono due squadre, Perpignan e Brive. La prima ha puntato sulla continuità nonostante l'addio di coach Brunel ed è ancora in attesa di vedere come impiegare una delle più cocenti delusioni del mondiale, tal James Hook. Nel frattempo batte in testa, fallendo come detto il recupero a Bayonne quando sembrava fatta (un in avanti con palla già in meta) e la settimana prima subendo un pesante 3-39 in casa da Clermont (5 mete a zero).
Per Brive invece è tutto un guadagno, dopo il secondo anno di ridimensionamento negli organici. Interessante la strategia di sfruttare la batteria d'attacco rimasta poderosa anche dopo le cessioni, per raccattare punti di bonus, si adifensivi (quattro) che offensivi (due). Dopo la netta vittoria in casa con Bayonne, i Coujoux han tirato i remi in barca a Tolone, un 18-3 tutto dal piede di Jonny Wilkinson.
- Altro piccolo gap, a 21 punti si entra in zona playoff con il Racing Métro. Partito malino, inizia a recuperare da questo weekend, riportando una fondamentale vittoria nel castrum di Castres sinora inespugnato, per 19-23. Merito primariamente di una partitona dell'apertura Sébastien Descons prelevato dal Pau (meta, trasformazione e punizione) e del 20enne estremo Gaetan Germain (trasformazione e calcio di punizione), capaci assieme a un drop del mediano Lorée e una meta del 19enne figiano Virimi Vakatawa, di annullare la meta di Chris Masoe e i penalty di Romain Teulet.
La settimana prima avevano subito in casa dal lanciato Tolone un 9-16, quando i piazzati di Wisniewski e il ragazzino Germain non erano riusciti a recuperare la meta di Rooney e i piazzati di Wilko, nonostante il giallo a David Smith.
- Quinto posto dall'alto di 24 punti per Agen, squadra già protagonista nella scorsa stagione di un ottimo girone di ritorno, grazie agli equilibri arrivati coi confermatissimi joker Sylvere Tian e Dewald Senekal; in più sono arrivati rinforzi, tra gli altri il pilone neozelandese Schwalger e il tongano Telefoni. Duplice vittoria casalinga negli ultimi turni, con lo Stade e Montpellier.
- Al quarto posto con 28 punti s'insedia Tolone, da questo ultimo weekend pienamente sotto la direzione di uno dei protagonisti di tutti gli sconvolgimenti amministrativi-finanziari del 2011, sia a Bayonne che a Parigi: Bernard Laporte. Dopo qualche balbettìo inziale, la squadra provenzale ha infilato una serie di vittorie, le ultime due a Parigi in casa Racing e col Brive in casa. Questo nonostante sia ancora in attesa dell'arrivo dei maggiori colpi del suo mercato solitamente scintillante: l'australiano Matt Giteau e il sudafricano Bakkies Botha. Per quest'ultimo, alle prese con un problema al tendine d'Achille, dovrà aspettare un bel po', tanto che pare sia stato contattato il 28enne Simon Shaw. Nel Var si sono sinora consolati con le prestazioni di Steffon Armitage, Carl Hayman, Mathieu Bastareaud, David Smith e il ritorno di Jonny Wilkinson. Sinora pare non aver avuto eccessivo peso la disavventura, diciamo così, di Olivier Missoup, che s'è beccato 120 giorni di sospensione per il pestaggio a freddo di Remy Martin (cose che capitano in Francia).
- Terza piazza a 31 punti per Castres, per un paio di turni in testa al campionato. Dopo una sofferta ma importante vittoria a Montpellier, sono stati sconfitti in casa dal Racing. E' emerso il mediano sudafricano Rory Kockott nel ruolo di trascinatore e marcatore, ma nell'ultima giornata non se l'è sentita e l'eterna bandiera Romain Teulet non è riuscito a salvare la Patria come spesso faceva. L'altro acquisto di rilievo Max Evans invece, costituente un reparto alato con Marc Andreu da poco solo per quanto riguarda l'altezza, non ancora pervenuto.
- Seconda posizione a 32 punti per l'eterna Tolosa. Dopo la passeggiata con Bordeaux, sfoggia le sue doti di cinismo prevalendo d'esperienza sullo Stade Francais. In questa prima parte di stagione priva di nazionali s'è messo in grande evidenza Luke McAlister; Lionel Beauxis viene impiegato come estremo fungendo anche da piazzatore, con Poitrenaud oramai stabilmente centro; E c'è anche Nicolas Vergallo (nella foto), spendidamente maturato proprio al mondiale. In mediana c'è Nicolas Vergallo (nella foto) e, richiamato in nazionale il ventenne JM Doussain, in casa ne han già pronto un altro, Nicolas Bezy, entrambi adattabili "alla francese", sia al ruolo di mediano che di apertura. E lassa pur che'l mondo diga che gli innovatori del rugby sarebbero i neozelandesi.
- Infine al comando con 35 punti si riporta Clermont, dopo il paio di turni in cui ha ceduto il passo a Castres, in seguito all'unica sconfitta stagionale subita a Tolosa. Nei due ultimi turni, è andata a vincere agevolmente a Perpignan e ha stracciato in casa Biarritz.
E' squadra che anche priva dei nazionali Bleus (Parra, Bonnaire, Pierre, Rougerie) e nell'attesa dei big (di mercato) Sivivatu e Lee Byrne, presenta un notevole depth in tutti i reparti. Senza citare la mediana dove Brock James ha coperto egregiamente la situazione in attesa del recupero di David Skrela, con l'esperto Kevin Senio e il 21enne Ludovic Radiosavljevic al posto di Parra, basti ad esempio pensare alla seconda linea, dove in attesa del ritorno di Pierre possono schierare il capitano canadese Jamie Cudmore e Nathan Hines.
Squadroni questi ultimi due in particolare, particolarmente sovrabbondanti anche e soprattutto in ottica europea: tremate, irlandesi!
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