Torino- Alcuni dipendenti delle cooperative di pulizia e vigilanza che operano nelle scuole comunali si sono incatenati questa mattina nella piazza davanti al Comune di Torino. A scatenare le reazione delle lavoratrici è l’entrata in vigore, dal primo marzo, della Gara Consip. “Le lavoratrici – spiega per la Fp-Cgil Piemonte, Gabriella Semeraro – protestano contro l’entrata in vigore dal primo marzo della gara Consip del ministero dell’Istruzione per la gestione del servizio di pulizia e vigilianza nelle scuole che determinera’ una riduzione dell’orario di lavoro da 38 a 12 ore settimanali e da 20 a 9 con conseguente riduzione di salario“.
E’ la prima volta che le dipendenti delle coop scolastiche si incatenano, ma non è la prima manifestazione di protesta: alcune decine di lavoratori delle cooperative impegnate nella vigilanza e nella pulizia (500 nella provincia di Torino, 1.200 in Piemonte) hanno manifestato già mercoledì scorso, sempre davanti al Comune, assieme a genitori e rappresentanti delle direzioni didattiche.
La riduzione del personale – sostengono sindacati, genitori e insegnanti – avrà gravi ripercussioni sul funzionamento della scuola. Il taglio previsto è del 33% in media a livello regionale, ma con situazioni diverse tra singole scuole fino a punte di oltre il 70%. Inoltre avrà come conseguenza di lasciare a casa senza salario, e di nuovo a carico dei servizi sociali, addetti disabili o appartenenti a fasce deboli che erano stati inseriti nel mondo del lavoro.
Fassino, dopo aver ricevuto una delegazione, ha ricordato ai lavoratori e ai delegati di avere segnalato nei giorni scorsi al governo, in qualità di presidente Anci, la necessità di affrontare con urgenza il problema. il sindaco ha parlato della questione anche con il neo ministro del Lavoro Poletti, con cui avrà un nuovo colloquio nei prossimi giorni.