Finalmente la Lega è riuscita a fare qualcosa di ciò che aveva promesso: rendere gli italiani xenofobi e aperti a considerare il linciaggio come forma di difesa.
Anni passati a spararle grosse portano a due risultati: la ragazzina che si rifugia dietro lo spauracchio Rom e il cittadino “nordico” (le virgolette le capite se siete mai passati dalle Vallette) che si dà alla cacciata dello zingaro. Io non ammiro i Rom, trovo poco condivisibili la maggior parte delle loro abitudini soprattutto per quanto riguarda lo sfruttamento dei bambini ma trovo ugualmente incivile sottoporre una ragazzina all’esame della verginità una volta al mese come faceva il padre della giovane millantatrice. La ragazzina come unica scusante ha quella di non poter immaginare di avere a che fare con dei primati quando decide di inventarsi lo stupro.
Per capire cosa c’entra con tutto ciò la cultura nazista diffusa da Lega e Pdl in questi anni vi invito a vedere il servizio del tg5 di sabato sera edizione delle 20 che mio malgrado ho visto.
Si tratta di un perfetto esempio di istigazione all’odio razziale e manipolazione della verità in versione quando è troppo è troppo. La parte più divertente è quando uno dei “nordici” abitanti definisce le Vallette un quartiere tranquillo, dove si conoscono tutti, come una famiglia. Sppiamo bene di che tipo di famiglia si tratta.
Purtroppo non si può abbassare la guardia, se il berluscoleghismo è finito i suoi strascichi li pagheremo a lungo.