Torino, è giallo. Un cadavere è stato trovato a meno di 20 centimetri sottoterra. Il corpo è quello di Paolo Pilla, 34 anni, perito informatico. Martedì notte, nei boschi vicino a Rivalba, la zona, alla periferia est di Torino tra Gassino e Casalborgone, era stata segnalata qualche giorno fa la scomparsa di un uomo di 34 anni, da parte della madre. A trovarlo, è stato il fratello. L’uomo è stato seppellito nei boschi di Rivalba in regione Borgiona 43 a pochi centimetri di profondità a circa duecento metri da un casolare da poco acquistato proprio da Pilla per essere ristrutturato. I carabinieri stanno interrogando i parenti, la fidanzata e gli amici per ricostruire le ultime ore dell’uomo. Paolo, si apprende era uscito sabato pomeriggio dalla casa che divide con la madre, a Torino, per andare a fare un “pò di commissioni”, ma a casa non è più tornato. La signora lunedì ha sporto denuncia.
Ieri sera la macabra scoperta, resa ancora più terribile e dolorosa dal fatto che il corpo di Paolo è stato ritrovato da suo fratello Giuseppe. Un lembo dei pantaloni di Paolo sbucava da sotto un cumulo di terra. Giuseppe sha avvisato il 112. Sono arrivati anche i vigili del fuoco che hanno piazzato una cellula fotoelettrica per illuminare l’area. Dal quel che riportano cronisti locali, Giuseppe si è recato in campagna perchè un vicino Carlo Fantino, che gli aveva raccontato di «aver visto salire alla villa Paolo sabato pomeriggio e poi aver notato un’auto chiara scendere ad elevata velocità».
Tante le domande intorno a questo delitto: chi era al volante di quell’auto? È forse coinvolto con il delitto? Le persone che vivono nelle case coloniche vicino a quella appena acquistata da Paolo Pilla insieme alla madre, raccontano anche dell’insistente presenza dei vecchi proprietari della villa venduta all’asta giudiziaria.Mentre un altro vicino, Toni D’Andrea, ricorda che la villa era stata acquistata dai nuovi proprietari circa quindici giorni fa. «Paolo era venuto a presentarsi come nuovo vicino. Era stato molto gentile ed educato».
Paolo era uscito dalla sua casa di Torino senza portafogli, né i due cellulari che solitamente portava sempre con sé. Perché è andato a Rivalba? Con chi aveva appuntamento?
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