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Torino: inaugurata la sede di Fermare il Declino.

Creato il 10 dicembre 2012 da Vittorionigrelli @vittonigrelli

Ieri, tra le 18.00 e 21.30, una sala strapiena e sovraffollata ha ospitato coloro che hanno presenziato all’inaugurazione della sede torinese di Fermare il Declino, poco lontana da piazza Arbarello, tra via Botero e via Santa Maria. Presenti i coordinatori regionali Riccardo De Caria e Bruno Cova, che hanno dato l’annuncio della discesa in campo di Oscar Giannino. La prima sfida che si pone è quella della raccolta firme, che dovranno essere circa 8000-9000, di cui metà in Torino e provincia, metà nel resto del Piemonte. Durante la serata è arrivato anche il terzo coordinatore regionale, Giovanni Boggero.

Presenti gli aderenti che in questi mesi hanno sgobbato nella speranza di presentarsi alle elezioni, ma anche tanti curiosi che hanno chiesto di conoscere il programma e di aderire.

Oscar Giannino ha lanciato un appello trasversale agli elettori, tentando di superare la divisione novecentesca destra-sinistra per porsi come portatore di idee di buonsenso aldilà delle ideologie:

La decisione di Berlusconi e dei suoi di tornare a rendere l’Italia un potenziale detonatore dell’euro è di totale irresponsabilità. Bisogna chiudere un lungo capitolo, quello del centrodestra berlusconiano, che su spesa tasse e debito ha sempre fatto l’opposto di ciò per cui chiedeva i voti, usati al contrario come scudo personale. Chi si sente liberale, e vuole uno Stato non piegato a interessi privati, con meno spesa, meno tasse  e meno debito, dovrà votare altro, come ha già iniziato a fare da un anno a questa parte. Monti ha fatto bene a scoprire il gioco di chi oggi attacca l’euro dopo aver scritto il fiscal compact.

Lo stesso appello rivolgiamo agli elettori delusi dalle recenti primarie del Pd. Regole diverse avrebbero portato Renzi ad essere una nuova e sicura alternativa di governo, capace di tagliare spesa pubblica e di riorientare il welfare verso milioni di  italiani oggi privi di reddito e lavoro. Al contrario, in campo per la sinistra restano vecchi apparati e la promessa di una nuova patrimoniale.

Di seguito la mozione che è stata presentata per chiedere a Oscar Giannino di scendere in campo.

La Assemblea dei fondatori e dei coordinatori territoriali, centrali e tematici di Fermare il Declino,

- per dare voce ai milioni di italiani che vedono nelle forze politiche attualmente rappresentate in Parlamento una delle principali cause, e non certo la soluzione, dei drammatici problemi che affliggono il paese;

- per tradurre i principi ispiratori del Movimento in interventi concreti che realizzino i 10 punti del nostro programma, promuovendo una societa’ più giusta, nella quale siano premiati il merito, l’ intraprendenza, il rispetto delle regole e la liberta’ di impresa e non i privilegi e le rendite di posizione ritengono indispensabile promuovere immediatamente una lista elettorale, con lo scopo di essere presente alle prossime elezioni nazionali e locali, trasformando l’attuale associazione ALI in una fondazione atta alla raccolta fondi e allo studio di programmi; individuano altresì nella forte identità specifica, nella chiarezza di un programma riformatore e liberale, e nella radicale diversità dalle attuali forze in campo, i fattori di successo del nostro movimento, impegnando i rappresentanti dello stesso a non stringere accordi elettorali con alcuno dei partiti oggi rappresentati in Parlamento anche se cammuffati e dei loro leader nonché con la classe dirigente responsabile del declino, e a valutare possibili alleanze con movimenti civici e locali solo dove e nella misura in cui siano compatibili con i nostri principi ispiratori e punti programmatici chiedono infine a Oscar Giannino di prendere la guida della lista elettorale, scegliendo una squadra che contribuisca a dirigerla verso le elezioni, attuando altresì una compiuta governance interna ispirata a criteri di trasparenza, meritocrazia e democrazia.

Vittorio Nigrelli



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