Magazine Immobiliare

Torino (piemonte)

Da Maurizio Picinali @blogagenzie

GEOGRAFIA

Torino sorge nella pianura delimitata dai fiumi Stura di Lanzo, Sangone e Po (quest'ultimo attraversa la città da sud verso nord). La città è anche bagnata dalla Dora Riparia, che scorre vicinissima al suo centro storico.

TORINO (PIEMONTE)
Il fiume Po accentua la divisione tra la parte collinare della città e la parte di Torino collocata in pianura compresa tra i 220 e i 280 metri s.l.m. che scende andando da ovest verso est. Il punto più elevato del comune si trova al Colle della Maddalena a m. 715 nei pressi del Faro della Vittoria. Nelle giornate invernali particolarmente limpide, suggestiva è la cinta creata dalle vicine Alpi che contornano tutta la parte nord-ovest della città con le loro cime innevate.Dista 57 km da Asti, 79 km da Vercelli, 84 km da Biella, 93 km da Alessandria, 96 km da Novara, 98 km da Cuneo, 155 km da Verbania.
CLIMA
clima temperato delle medie latitudini con estate calda (temperatura media assoluta del mese più caldo non inferiore ai 22º), inverni freddi e senza stagione asciutta. Più precisamente, Torino ha un clima temperato sub-continentale, con inverni freddi e relativamente asciutti ed estati calde.Il record assoluto del caldo spetta di diritto alla interminabile estate 2003, allorquando la continua ed incessante presenza di masse d'aria di origine sub-tropicale, convogliate verso l'Europa centro-occidentale da un anticiclone di matrice nord-africana, sospinse in alto la colonnina, con un valore estremo, mai rilevato prima di allora, pari a 39,7°C il giorno 11 agosto 2003.
TORINO (PIEMONTE)
La tendenza verso estati marcatamente più calde, al di là del caso "fuori scala" rappresentato dal 2003, si va affermando in modo progressivo negli ultimi decenni e gli anni 2000 hanno registrato molte estati decisamente più calde rispetto alla media climatologica storica.Durante la stagione invernale la zona di Torino, così come tutto il Piemonte occidentale e meridionale è interessata dalla formazione del cosiddetto cuscinetto freddo, a seguito di afflussi di masse d'aria continentali, e che, grazie alla particolare conformazione orografica del catino padano occidentale, può resistere tenacemente ai venti miti che scorrono a quote medio-alte come lo scirocco, favorendo così, occasionalmente, ingenti nevicate denominate da addolcimento, per via della progressiva risalita termica in corso di evento precipitativo (episodi degni di nota nel gennaio 1985, 1986 e 1987, con accumuli nell'ordine di 40–60 cm).Vanno inoltre considerate le varie ondate di freddo che hanno colpito la città nel corso degli anni. Nello storico febbraio 1956 si toccarono i valori più bassi assoluti nella serie climatologica: -22 °C a Torino-Caselle, -25 °C a Torino-Mirafiori, -26 °C a Lombriasco, nella pianura a Sud di Torino
TORINO (PIEMONTE)
.La recente ondata di gelo del febbraio 2012 ha portato valori di temperature particolarmente rigidi per molti giorni consecutivi, nell'ordine di grandezza simile al sopracitato evento del 1956: in particolar modo il 7 febbraio 2012 si è rilevato il valore di -23,9 °C presso la stazione di Candiolo (rete RAM) e diffusi valori tra i -20 °C ed i -22 °C sono stati toccati da molte stazioni della pianura torinese, soprattutto a Sud del capoluogo. In centro città, nei medesimi giorni, si sono raggiunti i -13 °C/-14 °C.Un altro episodio invernale di particolare rilevanza occorse nel gennaio 1985. Il termometro scese in quell'occasione fino a -14 °C.In tempi recenti si ricorda anche il 20/12/2009 con estremi termici(T.min, T.max) di -13 °C e -7°, ma con punte di -18 °C nella campagna circostante.In definitiva però, per quanto riguarda strettamente il centro cittadino, in mancanza di altri dati attendibili, la temperatura più bassa mai raggiunta a Torino si attesta al valore di -19.1 °C, registrata il 3 febbraio 1754 da Ignazio Somis in via Po.I periodi più piovosi sono il trimestre da aprile a giugno ed il mese di ottobre; il minimo più accentuato e duraturo delle precipitazioni è situato in inverno, ed è seguito dal minimo secondario di luglio.
TORINO (PIEMONTE)
Le precipitazioni della tarda estate, che sulla carta sembrano rappresentare un ulteriore minimo secondario, sono molto variabili a seconda degli anni. I temporali, in media circa 20 per anno di cui 2 con grandine, si verificano quasi esclusivamente nei mesi da aprile ad ottobre e causano piogge meno durevoli ma ancora più intense: il 1º luglio 1987 caddero 60 mm in un'ora. Il 13 settembre 2008 l'osservatorio meteorologico di Caselle, 14 km a nord di Torino, ha registrato una pioggia temporalesca di 220 mm in 6 ore, intensità senza precedenti noti nella pianura Torinese. La quantità di precipitazione annua (833 mm) si è conservata sostanzialmente immutata da metà Ottocento ad oggi.

LA POPOLAZIONE

TORINO (PIEMONTE)

IL SANTO PATRONO SAN GIOVANNI BATTISTA

TORINO (PIEMONTE)
Festa di San Giovanni a Torino - 24 giugno
Giovanni, detto il « battezzatore », è figlio di Zaccaria e di Elisabetta, entrambi di stirpe sacerdotale. Sappiamo, dalle parole dell'angelo Gabriele, che Giovanni (il cui nome significa «Dio è propizio») è concesso ai due coniugi in età avanzata. a sua missione infatti rassomiglierà « nello spirito e nella potenza » a quella del profeta Elia, inviato a preparare « un popolo perfetto » per l'avvento del Messia.Il nascituro avverte la presenza di Gesù «sobbalzando di gioia» nel seno materno in occasione della visita di Maria alla cugina Elisabetta. Inviato da Dio a «raddrizzare le vie del Signore», fu santificato dalla grazia divina prima ancora che i suoi occhi si aprissero alla luce. «Ecco - dice Elisabetta " ripiena di Spirito Santo " a Maria - appena la voce del tuo saluto ha colpito i miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio seno».Secondo la cronologia suggerita dall'angelo Gabriele (« questo è il sesto mese per Elisabetta »), la nascita del precursore è stata fissata dalla Chiesa latina tre mesi dopo l'Annunciazione e sei mesi prima del natale. La celebrazione della natività del Battista è, con quella della nascita di Gesù e di Maria, la sola festività liturgica che la Chiesa dedica alla nascita di un santo.S. Giovanni Battista, scelto a patrono da ben sessantasei città e paesi italiani, è il primo santo venerato nella Chiesa universale con una festa liturgica particolare, in data antichissima. S. Agostino ci dice che il santo era commemorato il 24 giugno nella Chiesa africana.Nella storia della Redenzione, il Battista è tra le personalità più singolari: è l'ultimo profeta e il primo apostolo, in quanto precede il Messia e gli rende testimonianza. «È più che un profeta - disse ancora Gesù.

sfilata storica torino 2010 festa santo patrono San Giovanni

Nella settimana del 24 giugno, ogni anno Torino organizza dei meravigliosi eventi in grado di coinvolgere tutta la città ed i suoi abitanti, per la festa del santo patrono San Giovanni. Festeggiamenti che culminano la sera del 24 con il meraviglioso spettacolo pirotecnico ai murazzi e sul fiume Po'.Spettacoli in piazza, giochi, concerti, animazioni per bambini, manifestazioni sportive, il meraviglioso corteo storico in costumi tipici, ECCO IL VIDEOl'accensione del grandissimo falò ed, per ultimo, il suggestivo spettacolo dei fuochi d'artificio sul Po. Questo è la Festa di San Giovanni a Torino.E' un appuntamento ormai storico per i torinesi con i Festeggiamenti di San Giovanni, una manifestazione, organizzata e coordinata dal Settore Tempo Libero della Città, ogni anno è ricca di eventi.

ANDAMENTO DEL MERCATO IMMOBILIARE A TORINO

Degno di rilevanza e di autorevole indicatore dei prezzi immobiliari a TORINO risulta essere l'osservatorio costituito dalla camera di commercio Consultando il sito dell’Osservatorio immobiliare, si può accedere gratuitamente a una ricca serie di documenti per essere maggiormente informati sugli andamenti del mercato immobiliare torinese.

TORINO (PIEMONTE)
NELLA FOTO SOTTOSTANTE PIAZZA CASTELLO L’Osservatorio pubblica le proprie analisi su: - dinamiche legate all’andamento dei prezzi di mercato - aree più dinamiche della città dove è più facile investire
L’Osservatorio immobiliare della città di Torino è realizzato grazie anche alla collaborazione di:

ANAMA - Associazione Nazionale Agenti e Mediatori d’Affari
FIAIP - Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali
FIMAI - Federazione Italiana Mediatori Agenti Immobiliari
ANCE - Collegio Costruttori Edili
API - Associazione Piccole e Medie Imprese
Artigianato CASA Sindacato Provinciale Artigiani
CNA - Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola Impresa
Confartigianato Torino
PER ACCEDERE DIRETTAMENTE ALLE QUOTAZIONI DEI PREZZI ZONA PE ZONA CLICCARE SOPRAPREZZI IMMOBILIARI CITTA' DI TORINO

TORINO (PIEMONTE)
FOTO SOPRASTANTE TORINO PIAZZA SAN CARLO

DALLA STAMPA RIPORTIAMO ULTIMI ARTICOLI SUL MERCATO 2012
Cominciano a scendere i prezzi delle case a Torino e anche il numero delle transazioni è in calo nei primi tre mesi del 2012: la flessione delle compravendite è del 18% a Torino città e del 17% in provincia. I primi dati sull’andamento del mercato immobiliare nell’anno sono stati forniti dall’Agenzia del territorio.
Tra i quartieri che hanno segnalato un buon andamento dei prezzi c’è quello di San Salvario-Valentino-Università dove c’è stato un aumento della domanda e tra gli acquirenti si sono contati numerosi investitori che hanno comprato bilocali e trilocali senza ricorrere al mutuo; si è trattato spesso di genitori di studenti universitari presso le facoltà presenti in zona e provenienti dalle altre province del Piemonte. Si è notata invece una diminuzione della domanda di abitazioni da parte di famiglie che dovendo ricorrere al mutuo hanno avuto maggiori difficoltà.NELLA FOTO PORTA SUSA SOTTO

TORINO (PIEMONTE)
Le tipologie abitative più apprezzate sono quelle con ascensore (gli immobili senza ascensore difficilmente sono presi in considerazione) e quelle che, con riscaldamento centralizzato, iniziano a dotarsi di termo valvole. Tra le abitazioni più richieste ci sono quelle posizionate su corso Massimo D’Azeglio, molto trafficato ma con immobili medio signorili che, in buone condizioni, possono costare anche 3500-4000 € al mq. Una delle zone più ricercate è quella di via Monti, via Sclopis, a ridosso del Parco del Valentino, con case indipendenti oppure di 2-3 piani al massimo che, con vista sul parco toccano valori di 4500 € al mq. Da segnalare i lavori per la costruzione di un comprensorio di 9-10 piani all’incrocio tra corso Massimo D’Azeglio e corso Dante dove, in luogo di un ex palazzo della Fiat, sorgeranno appartamenti ed un centro commerciale. Le quotazioni del nuovo oscillano da 5000 a 5500 € al mq. Più economiche le abitazioni che sorgono nell’area individuata da via Ormea, corso Raffaello e via Nizza dove ci sono immobili d’epoca dei primi anni del 1900. Un buon usato si scambia a prezzi medi di 2500 € al mq. Sul mercato degli affitti si sono registrate richieste da parte di società per i propri dipendenti che lavorano nella zona. NELLA FOTO SOTTOSTANTE CORSO FRANCIA
TORINO (PIEMONTE)
Sul mercato dei box e dei posti auto c’è una buona domanda nell’area a ridosso di piazza Nizza dove ci sono maggiori difficoltà di parcheggio mentre verso corso Dante sono sorti dei box auto di nuova costruzione che hanno assorbito la domanda esistente e per cui in questo momento c’è una buona offerta sul mercato. Le quotazioni delle abitazioni nel Centro storico hanno segnalato un leggero ribasso. C’è molta offerta di abitazioni sul mercato perché le richieste dei proprietari sono superiori alla capacità di spesa che si registra in questo momento nella zona, soprattutto per gli appartamenti di grandi dimensioni. Tra i potenziali acquirenti di queste tipologie ci sono famiglie che hanno bisogno di un immobile più grande oppure investitori che intendono ristrutturali, frazionarli e poi rivenderli sul mercato. Non si registrano invece difficoltà per le abitazioni di piccolo taglio, da 50-60 mq, che possono facilmente arrivare a quotazioni di 4000-4500 € al mq.

NEL VIDEO SEVIZIO ANNUALE ASSEMBLEA ANCE PIEMONTE Tra le tipologie maggiormente compravendute il bilocale è stato acquistato soprattutto da investitori che quasi sempre risiedono nelle altre province del Piemonte e che investono per i figli che studiano all’Università. Tra le zone più signorili ci sono piazza Castello, piazza Vittorio Veneto, piazza Carignano e piazzo Carlo Alberto dove si concentrano immobili d’epoca costruiti tra il XVII ed il XVIII secolo. In buono stato di conservazione hanno valori medi che possono oscillare da 3200 a 4000 € al mq a seconda della metratura. Le abitazioni più economiche sono quelle posizionate non lontano da piazza Vittorio Veneto, al confine con la zona di Vanchiglia e Vanchiglietta dove le quotazioni scendono a 3000 € al mq. Particolarmente ambite e ricercate le soluzioni posizionate lungo il Po (lungo Po Diaz e lungo Po Cadorna) che hanno il vantaggio di avere la vista sul Po e sulla Collina della Gran Madre. Anche in questo caso i prezzi possono arrivare a 3500-4000 € al mq. Su via Po invece un appartamento usato ma in buono stato di manutenzione costa mediamente intorno a 2700 € al mq. Positivo l’andamento del mercato degli affitti che ha visto soprattutto aziende alla ricerca di abitazioni per i propri dipendenti e studenti universitari. Un bilocale si affitta a prezzi medi di 450-500 € al mese.

NELLA FOTO SOTTOSTANTE SCORCIO LINGOTTO MIRAFIORI

TORINO (PIEMONTE)
Nella macroarea di Santa Rita-Mirafiori Nord le quotazioni delle abitazioni hanno registrato una contrazione del 2,9%. Tra i quartieri con valori in diminuzione c’è quello di S. Rita – Tripoli. Si tratta di una quartiere di Torino che offre abitazioni di livello medio-alto e che attira sia investitori, per la vicinanza del Politecnico e della Facoltà di Economia e Commercio sia acquirenti di prima casa. Ad acquistare in zona sono soprattutto persone con un reddito medio alto e con un basso ricorso al mutuo. A soffrire in questa seconda parte del 2011 sono state le tipologie di bassa qualità (piani alti senza ascensore, appartamenti in cattivo stato di conservazione) che in passato erano acquistati anche da immigrati oppure da monoreddito, ora in difficoltà con l’ottenimento del mutuo. A muoversi sul mercato in questa seconda parte del 2011 sono stati prevalentemente coloro che avevano già il capitale a disposizione, residenti nel quartiere oppure nei quartieri limitrofi per acquistare immobili medio-signorili a prezzi più contenuti rispetto a zone non lontane come Crocetta o la Collina. Tra gli investitori si contano numerosi genitori di studenti universitari che si indirizzano verso bilocali e trilocali in buono stato di conservazione SOTTO ZONA BALON MERCATO
TORINO (PIEMONTE)
. Chi cerca bilocali da destinare al figlio opta per soluzioni in buono stato investendo valori medi di 120 mila €, gli investitori cercano soluzioni medie a prezzi contenuti intorno a 80/90 mila €. Il canone di locazione per un bilocale è di 400-450 € al mese. A cercare in zona oltre agli studenti tanti lavoratori fuori sede di grandi enti o aziende e militari, dal momento che nei dintorni sorgono diverse caserme. Gli immobili più signorili sono quelli che sorgono su corso Orbassano, via Filadelfia, via Gorizia, via Tripoli e nella zona a ridosso del santuario di Santa Rita. Si tratta di condomini degli anni ’70 che si compravendono, in ottimo stato, a prezzi medi di 2600-2700 € al mq. La zona offre anche soluzioni degli anni ’40-’50 che si scambiano a prezzi medi di 2000-2500 € al mq. Il quartiere è interessato anche da nuove costruzioni (via Pordenone, via S. Marino, via Buenos Aires) che hanno prezzi medi di 3000-3500 € al mq. In via Pordenone si costruiscono soprattutto tagli medio-grandi. La zona ha trai suoi punti di forza ottimi collegamenti di trasporti pubblici per il centro storico e le altre zone della città, strutture scolastiche di tutti i gradi, notevoli esercizi commerciali, un vicino accesso alla tangenziale e all’autostrada e la vicinanza alla nuova fermata metropolitana Lingotto.

Nella seconda parte del 2011 le quotazioni delle abitazioni nella macroarea di Francia-San Paolo hanno segnalato una diminuzione del 2,1%. Tra le aree che hanno registrato un ribasso delle quotazioni c’è stata quella di Cenisia-Mercato Racconigi-piazza Adriano. In lieve rialzo i valori del quartiere di Parella-Telesio.NELLA FOTO SOTTOSTANTE TORINO PARCO DEL VALENTINO

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Infatti molte compravendite si sono realizzate senza ricorso al mutuo e di conseguenza questo ha permesso di poter ottenere dei ribassi sul prezzo alla conclusione della trattativa. A muoversi sul mercato sono stati prevalentemente investitori (in aumento) che arrivano dalle altre province del Piemonte e dal Sud Italia per acquistare e mettere a reddito l’immobile così come genitori che acquistano per i figli che studiano presso il vicino Politecnico. Hanno scelto prevalentemente piccoli tagli su cui investire cifre medie di 80-100 mila €. La zona più costosa è quella che va verso piazza Adriano e nelle vie limitrofe dove ci sono palazzi più signorili costruiti negli anni ’70 acquistabili a prezzi medi di 2500 € al mq e soluzioni costruite dopo il 2000 e valutate a prezzi medi di 2600 – 2700 € al mq (via Lombrasco). Un’altra zona apprezzata è quella compresa tra corso Racconigi angolo corso Vittorio Emanuele dove per un buon usato si possono toccare valori di 2400 € al mq.

TORINO (PIEMONTE)
Gli investitori si sono concentrati soprattutto sulle abitazioni situate in via Frejus e in via Revello dove ci sono stabili civili costruiti tra gli anni ’30 e gli anni ’40; alcuni sono ex Atc e altri ex Ferrovie dello Stato e che hanno valori medi di 1800 € al mq. Questo tipo di acquirente tende a mettere a redito l’immobile perché in zona esiste una buona domanda da parte di studenti e di professionisti impiegati presso il Politecnico. Si registra anche una buon domanda da parte di famiglie che non riescono ad acquistare l’immobile. Un bilocale si affitta intorno a 400-500 € al mese. A partire da novembre si registra un rallentamento del mercato immobiliare della zona, i potenziali acquirenti sono più incerti e visitano più volte l’immobile prima di decidere. Nella seconda parte del 2011 le quotazioni delle abitazioni nel quartiere di Parella – Telesio hanno segnalato un leggero incremento, in particolare sulle tipologie medie e signorili.NELLA FOTO LA PERIFERIA DI TORINO VIA REISS
TORINO (PIEMONTE)

In questo periodo hanno acquistato genitori per i figli che abitano in zona e coppie giovani al primo acquisto che si sono spostate anche dalle zone limitrofe perché apprezzano la presenza di due fermate della metropolitana in zona. Si sono preferiti i trilocali, in decorosi stabili condominiali e dotati di ascensore. In questo momento le abitazioni posizionate al piano rialzato e prive di ascensore sono quelle che trovano poco riscontro sul mercato. Le tipologie più compravendute sono state quelle degli anni ’60-’70 che, in buono stato, si scambiano a prezzi medi di 2900-3000 € al mq. Più difficile che si trovino sul mercato le soluzioni signorili degli anni ’70, in stabili dotati di portineria e posizionati in corso Telesio, corso Francia, piazza del Monastero e che in ottimo stato possono arrivare anche a 4000 € al mq. Si tratta infatti di abitazioni dalla metratura molto ampia e spesso di proprietà di persone che non hanno necessità di vendere. Esiste anche un’area di immobili popolari (via Exilles ) caratterizzata da palazzi degli anni ’40-’50, spesso privi di ascensore che hanno prezzi medi di 1600 € al mq. Sono state acquistate soprattutto dalle giovani coppie. Da segnalare anche la presenza di soluzioni di nuova costruzione a prezzi medi di 3900 € al mq. In zona si è registrato anche un buon mercato delle locazioni che ha visto protagonisti immigrati, separati e single alla ricerca soprattutto di bilocali ( canone mensile di 400-450 € ). I potenziali inquilini sono interessati soprattutto allo stato di manutenzione dello stabile.

In diminuzione dell’1,9% le quotazioni delle abitazioni nella macroarea di Nizza-Lingotto-Mirafiori Sud. Tra i quartieri che hanno segnalato ribasso c’è quello di Mirafiori-Plava che ha messo a segno una contrazione del 5,9%. La domanda di casa in zona è sempre arrivata da dipendenti della Fiat, i cui stabilimenti insistono sulla zona; molti di essi ora sono in cassa integrazione e questo ha determinato una diminuzione delle richieste. Nei primi mesi del 2012 si registra una leggera ripresa della volontà di acquisto dell’abitazione. Hanno comprato prevalentemente coloro che avevano i requisiti per ottenere un finanziamento; infatti la maggioranza di coloro che acquistano in zona necessitano spesso di un mutuo e hanno una disponibilità di spesa intorno a 120-130 mila € che indirizzano soprattutto verso i trilocali e bilocali, di tipologia popolare. Parliamo di abitazioni spesso costruite in cemento armato e che necessitano di interventi di ristrutturazione. Una soluzione usata oscilla da 1000 a 1400 € al mq. Ci sono anche abitazioni in edilizia residenziale costruite tra la seconda metà degli anni ’60 e i primi anni ’70 che, in buono stato, si valutano mediamente 2000 € al mq. Nella zona ci sono anche soluzioni indipendenti e bifamiliari costruite in epoca fascista ed acquistate perlopiù da persone provenienti dai quartieri limitrofi, perchè richiedono un investimento molto più elevato. Sul mercato delle locazioni si registrano canoni stabili e a cercare casa in affitto sono soprattutto coloro che non riescono ad acquistare in zona. Per un bilocale si chiedono 300- 350 € al mese, per un trilocale 450 € al mese.

SOTTO TORINO VIA ARMANDO DA BRESCIA

TORINO (PIEMONTE)

I valori delle abitazioni nella macroarea di Borgo Vittoria-Barriera di Milano hanno registrato un calo dell’1,8%. Tra le zone con prezzi in discesa si segnala quella di Vanchiglia-Giardini Reali. Hanno fatto eccezione le abitazioni d’epoca con affaccio su largo Montebello, non lontano dalla Mole Antonelliana e con caratteristiche architettoniche dei primi del 1900 molto apprezzate e prezzi che si scostano dalla media di zona. Si realizzano poche compravendite e di conseguenza le quotazioni di un buon usato sono rimaste abbastanza stabili. Si segnalano difficoltà nella vendita dei tagli medi mentre non ci sono particolari problemi a collocare sul mercato i tagli piccoli che necessitano di budget intorno a 60 mila € e di tagli più grandi , oltre 90 mq che interessano un target di acquirenti benestanti che da altre località o quartieri di Torino si trasferiscono in centro per avere la vicinanza ai servizi o comunque per un maggiore prestigio. Parliamo di potenziali acquirenti che possono spendere capitali oltre i 500 mila €. In questa prima parte dell’anno si sono preferite le soluzioni d’epoca. Apprezzati anche gli immobili situati in via Carlo Denima che hanno il vantaggio di affacciarsi sui Giardini Reali. Le quotazioni in questo caso sono di 3000 € al mq. I valori scendono a 2400-2500 € al mq per le abitazioni situate in corso San Maurizio che pur presentando immobili d’epoca, dotati di portineria,risente della presenza del traffico su strada. Infatti un buon usato ha valori medi di 2400-2500 al mq. Sul mercato degli affitti si registra una buona domanda da parte di studenti e lavoratori fuori sede. Per un bilocale si chiedono 400-450 € al mese. Si stipulano soprattutto contratti di tipo transitorio. Dai primi mesi del 2012 si sono registrati più casi di risparmiatori, spesso di età avanzata, che stanno valutando di investire i propri capitali in piccoli appartamenti.
Domanda Monolocali 2 locali 3 locali 4 locali 5 locali
Gennaio 2012 3,2% 35,8% 33,1% 21,4% 6,5%
Luglio 2011 2,8% 34,6% 33,3% 22,2% 7,1%
La concentrazione maggiore si registra per i bilocali (35,8%), seguiti dal trilocale (33,1%). Si registra un aumento della concentrazione dei bilocali e dei monolocali da Luglio 2011 a Gennaio 2012.

grafico sull' andamento dei prezzi ultimo anno

TORINO (PIEMONTE)
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