Variamente interpretato, ancora discusso, "Cime Tempestose" è forse il romanzo più avvincente mai stato scritto. Unico e immortale capolavoro di Emily Bronte, pubblicato nel 1847, narra la passione di Heathcliff, un trovatello orgoglioso, per Catherine, una giovane tormentata ed inquieta. Tutta la vicenda costruisce quello che solo in apparenza è un romanzo d'amore, velato in realtà di una dose di follia e vendetta. I due protagonisti crescono insieme sin da bambini, creando con giochi infantili un legame che andrà mutandosi lentamente nel corso del tempo e diventando indissolubile.
I due sono l'uno parte dell'altra: " lui è sempre, sempre nella mia mente, non come un piacere, così come io non sono un piacere per me, ma come il mio stesso essere", confesserà Catherine alla sua balia, in uno dei punti più cruenti della storia. Nulla riuscirà a separarli, nemmeno il matrimonio di lei col ricco Linton. È un legame incomprensibile il loro, deformato durante la selvaggia e amara infanzia, celato di mille sfaccettature: è un amore "gotico" e maledetto, è un amore malsano e intensamente erotico, è un amore innocente.
Tutti gli altri personaggi che colorano il romanzo appaiono superficiali e gretti al confronto, non reggono lo struggente impianto psicologico dei due amanti.
La potenza del sentimento spaventa a tal punto Catherine, che ella sceglierà come suo sposo non il motivo del suo desiderio, ma un altro uomo, Linton, che per lei rappresenta sicurezza e semplicità. La comparsa improvvisa di un rivale, la consapevolezza di non poter offrire alla sua amata la stessa sicurezza economica e la stessa rispettabilità, spingono Haethcliff a sparire dalla scena. Il suo improvviso ritorno, da uomo nuovo, formato e ricco, segnano una cesura importante nella storia: Catherine è ormai una donna sposata, ma non può fare a meno di cedere all'impetuosità della passione, sopita per molto tempo. Tuttavia gli sforzi di Heathcliff per accumulare ricchezze e titolo sono vani:
Catherine morirà poco dopo il loro incontro, lasciandolo nuovamente solo. È il momento più struggente e di maggior drammaticità, il momento in cui Haethcliff pronuncia la sua più potente maledizione, colorita di sofferenza e amore: " Catherine Earnshaw, possa tu non trovare mai riposo fino a che io sarò in vita![...] La mia sofferenza è indicibile! non posso vivere senza la mia vita! Non posso vivere senza la mia anima!"
Da questo momento in poi l'impianto del romanzo cambierà completamente e
Heathcliff si trasformerà in un essere crudele, dando sfogo alla sua selvaggia natura, che solo Catherine sapeva domare. È questo il momento in cui gli altri personaggi diventano effettivamente importanti, tutte pedine nelle mani di un uomo senza cuore, preoccupato solo di vendicarsi contro tutti coloro che lo hanno allontanato dalla ragione della sua vita. Solo dopo mille atrocità ai danni delle persone che lo servono, compreso il suo stesso figlio, Haethcliff morirà, esprimendo il desiderio di essere seppellito accanto alla sua amata. Le brughiere dello Yorkshire, con lande ventose e desolate sono uno sfondo perfetto per la tormentata vicende.Wuthering Heights e' un romanzo gotico di grandi emozioni, influenzato da un senso di commossa interiorità che non tocca mai l'esasperato sentimentalismo del Romanticismo. Per questo e per tutto ciò che esso rappresenta sarà sempre una storia immortale.
Antonia Galise