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Torna di moda Internet via satellite

Creato il 01 giugno 2011 da Dher

Torna di moda Internet via satellite

Chiunque utilizzi abitualmente Internet sa bene quanto la velocità sia essenziale per una gradevole fruizione di servizi quali Youtube o Facebook: una connessione lenta, infatti, va a condizionare in negativo la qualità della nostra esperienza in rete.

Nel tempo si è passati da standard ormai obsoleti, come i famosi modem 56K che trasmettevano dati ad un velocità di 56 Kilobyte al secondo, alle velocissime adsl odierne che trasmettono a 7 Megabit al secondo nel peggiore dei casi.
All’incirca 10 anni fa, quindi prima della nascita e della diffusione delle adsl e della fibra ottica, era stato sviluppato uno standard del tutto particolare che prometteva velocità altissime e ottima affidabilità: Internet Via Satellite.

Lo standard garantiva connessioni ultraveloci al netto di ingenti spese per l’adeguamento dei propri pc. Anche a causa dei costi il tutto poi sparì nel dimenticatoio parallelamente al miglioramento degli standard terrestri meno fantascientifici come la fibra ottica, appunto.

Grazie ad un progetto realizzato da Eutelsat quella tecnologia è stata resuscitata con il lancio di Ka-Sat, il primo satellite geostazionario che permetterà ad utenti di Nord Africa, Europa e Medio Oriente di connettersi ad Internet anche da zone geografiche irraggiungibili dalle strutture terrestri.
Ka-Sat garantisce alle oltre 10 milioni di famiglie delle zone interessate ancora non raggiunte dall’adsl e ai quasi 20 milioni di utenti che attualmente si connettono con velocità di trasferimento inferiori ai 2 MB di avere accesso alla rete sfruttando il servizio Skylogic.
Attualmente tale servizio è attivo nelle aree geografiche di Irlanda, Gran Bretagna, Germania, Francia, Spagna e Grecia ma presto sarà una realtà anche per tutte le altre zone d’interesse.

La ripresa dello sviluppo di questa tecnologia segna un passo importante per quello che sarà Internet del futuro, sempre meno vincolato da fili e condotti elettrici ma anche dalle strutture terrestri come le antenne.
E’ il futuro che avanza a grandi passi.


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