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Torna nelle sale cinematografiche L’Angelo della vendetta di Abel Ferrara

Creato il 12 dicembre 2013 da Fascinationcinema

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Viene redistribuito a Dicembre 2013 nelle sale cinematografiche MS. 45, conosciuto anche come L’angelo della vendetta, terzo lungometraggio di Abel Ferrara del 1981. Non si tratta di un remake ma è la pellicola originale ad essere rimasterizzata in HD: la prima proiezione si terrà venerdì 13 dicembre a New York. Thana (Zoë Lund) è una ragazza sordomuta che vive in una New York apocalittica e delirante. Vittima di strupri seriali, Thana si trasforma ben presto nella signora calibro 45, una serial killer prima vittima e poi carnefice del genere maschile. La propria follia omicida la porta iperbolicamente a diventare un’icona dell’innocenza violata; esemplare la scena finale in cui, vestita da suora sexy per una festa di Halloween, impugna la sua pistola, diventata ormai correlativo oggettivo del suo dramma. Fondamentale per questo lungometraggio è la paternità del cattolico Nicholas St. John, sceneggiatore e sodale della migliore carriera artistica di Abel Ferrara. Qui prende vita la poetica del peccato come unica forma di catarsi: conoscere il male – desiderato nel caso del carnefice, subito da parte della vittima – equivale a diventarlo e, ricordando Lili Taylor in The addiction “Non è Cogito, ergo sum ma Pecco ergo sum”. Sbaglio, dunque sono. Ne L’angelo della vendetta la sessualità diventa mero orrore dal quale purificarsi attraverso l’omicidio.

Un destino fatale quello che lega il nome di Zoë Lund al personaggio ferrariano di Thana, sinonimo di morte in chiave freudiana. Infatti, la giovanissima artista statunitense dalle doti plurime di modella, attrice, musicista nonché co-sceneggiatrice del masterpiece di Ferrara, Il cattivo tenente (Bad lieutenant, 1992), trova la morte alla giovane età di 37 anni, a causa di una vita fatta di eccessi. In pieno stile Rape and revenge, la pellicola trova notevoli analogie con Thriller – en grym film (1973), di Alex Fridolonski e a Death wish (1974), di Michael Winner oltre che Taxi driver (1976) di Martin Scorsese.

Diretto da Ferrara nel 1981, MS.45 si presenta in una prima versione uncut in circolazione fino al 1997, tuttavia con la distribuzione in home video la pellicola viene sostituita dalla versione tagliata; di particolare rilevanza è la censura fatta al primo stupro penalizzando così il cameo di Abel Ferrara. MS 45, oggi sembra avere la possibilità di una catarsi nella sua riedizione per le sale cinematografiche. A questo punto sarebbe interessante sapere cosa ne pensa il buon Abel (o quel che ne rimane).

 

Daniela Nativio

 


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