E’ cambiata la veste tipografica del sito pontifex.roma.it ed è stata tolta quella strana pubblicità che cozzava con le proposte da ultrà della religione cattolica. Il contenuto non cambia. Nel format rinnovato, che ricorda uno dei tipi di blog WordPress, si riporta ancora del diavolo. Che ha combinato il satanasso? Le nozze gay. Ci risiamo. Riporto l’articolo di Bruno Volpe (per leggerlo sul sito cliccare qui), direttore di www.Pontifex.roma.it, che intervista monsignor Antonio Vacca: è dell’ecclesiastico l’affermazione sui gay.
Il cardinal Angelo Bagnasco, Presidente della Cei, in tema di nozze gay, come deciso dal Parlamento francese, ha detto che siamo di fatto, ai bordi del baratro.
Chiediamo al Vescovo emerito di Alghero, Monsignor Antonio Vacca,che cosa pensa di questa affermazione”credeo che sia giusta e molto,ma molto sensata. Il nostro continente,ma non solo, vive momenti di scristianizzazione pericolosi, di relativismo,di deriva etica e le nozze gay ,sono la dimostrazione plastica di questo progetto che va contro natura. Tutto quello che urta la natura é satanico, fa il gioco del demonio, lo rallegra”.
Dunque le nozze gay sono una scelta contro la natura”certamente. Questo vale per credenti e non credenti. La funzione della sessualità é quella della procreazione,dunque due persone dello stesso sesso mai possono generare.Il vero nodo che sta venendo al pettine, é quello di un uomo che ormai si crede onnipotente, che ha perduto il contatto con Dio e la stessa ragione e quando la scienza straripa e si crede o ritiene onnipotente va contro la sua stessa funzione. Una scienza onnipotente che pensi di poter essere come Dio, va contro la natura, diventa anche lei strumento del demonio”.
In Francia ci sono state reazioni dei cattolici”bisogna vedere anche il bicchiere mezzo pieno.Se quella legge é una vergogna,e bisogna stare attenti che non diventi una metastasi,ossia non sbarchi in altre terre,occorre lodare la civile, composta e partecipe reazione dei cattolici francesi. Significa che non ostante le persecuzioni, la Chiesa e il Popolo di Dio sono vivi e non tollerano queste assurdità”.
Bruno Volpe