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Tornare al terzo anno di università con i THE RESISTANCE

Creato il 23 febbraio 2015 da Cicciorusso

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Ne abbiamo già parlato ma, per i meno attenti, i The Resistance sono la nuova band di Jesper Strömblad e Glenn Ljungström (ovvero, la coppia d’asce storica degli In Flames, quella di The Jester Race, non so se mi spiego), che un paio d’anni fa hanno tirato su un progettino mica male con Marco Aro dei The Haunted alla voce, Christofer Barkensjö (Nightrage, Facedown e un bordello di altri gruppi) alla batteria e l’ex Gardenian (questi se li ricordano solo i veri nerd del death svedese) Robert Hakemo alle quattro corde. Nel 2013 esce, abbastanza in sordina, l’ep Rise From Treason, un titolo che, con un po’ di fantasia e di retropensiero, potrebbe essere interpretato come una presa di distanza da quello che sono diventati oggi gli In Flames.

A descriverli ci vuole un attimo: i The Resistance sono una sorta di reincarnazione dei Dimension Zero, vecchio progetto di Strömblad e Ljungström mai davvero scioltosi (ogni tanto fanno ancora qualche concerto) del quale vanno recuperati almeno l’eccellente ep di esordio Penetrations From The Lost World, classe 1997, e il successivo ellepì Silent Night Fever, uscito cinque anni dopo. Pochi mesi dopo arrivò il primo full, Scars, al quale non dedicammo all’epoca lo spazio che meritava e per questo ci cospargiamo il capo con la cenere di una stavkirke. Perché spaccava davvero: thrash/death alla svedese diretto ed essenziale, niente che possa cambiarvi la vita, ok, ma per chi è cresciuto con queste sonorità sarà impossibile non fomentarsi. Rimediamo quindi con queste due anteprime del mini Torture Tactics, in uscita il 27 febbraio. Di seguito il lyric video di Dead

…E lo streaming ufficiale dell’altrettanto spaccaossa For War. I The Resistance non dicono nulla di nuovo ma lo dicono dannatamente bene e, se siete legati pure voi al suono di Goteborg, non ve li potete decisamente far scappare. E rivedere in pista il vecchio Jesper, che dovrebbe aver superato i suoi problemi con la bottiglia (i quali, però, come ha dichiarato lui stesso in una recente intervista, non furono alla base del suo addio agli In Flames), non può che farci piacere.



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