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Torneremo forse al baratto?

Creato il 19 luglio 2011 da Gianpaolotorres

Torneremo forse al baratto?

Malibu Beach,California.

Torneremo forse.. al baratto?

L’unica cosa che si sa per certo,è che il mondo non si è mai fermato,ma piuttosto che caricare una carriola di pesos come successe in Bolivia non moltissimi anni fa per fare la spesa, o avere banconote da milioni che non valgono nulla,forse il baratto resta uno strumento di scambio più rapido.

Basta mettersi d’accordo prima di uscire di casa tra compratore e venditore.

Misure impopolari sono quando c’è di mezzo  la sacoccia del cittadino e si fantastica,un sacco di sprechi,tutti da verificare,infatti i media non sono in mano nostra e non abbiamo noi singoli cittadini il dono dell’ubiquità né della verità.

La nostra fetta è riservata a quel poco che sappiamo e che vediamo.

Il resto potrebbero essere anche una scia di fandonie.

Vedete bene come per avere notizie di prima mano non si disdegni di ficcare il naso un po’ troppo nei fatti altrui,chiaro,quella di Londra non è stata tanto grossa per lo spiare  gente importante al telefono,contro mance e fuoribusta,quanto pura e vera concorrenza sleale.

 Potessero,credo,lo farebbero in molti,soprattutto per sapere quello che i finanzieri comprano o vendono domani,infatti è un reato per pochi, l’insider trading,ed un buon affare per molti.. sino a quando non falliscono o scappano.

Da due righe della Bloomberg o dell’ANSA ne nasce mezza pagina di giornale,con il che mi pare il resto sia solo un condimento di parole inutili.

La gente ha fretta e si accontenta di conoscere i titoli delle notizie,se vuole leggere si compra un libro.

Da qualche parte avevo una foto anch’io scattata al John Paul Getty Museum di Malibu in California dove sono stato una volta in visita.

Anni fa abbiamo fatto un can can su tutti i media nazionali per farci restituire credo,una statua antica rubacchiata da qualche parte e rivenduta a qualche gallerista americano e finita poi nel tal museo.

Ora io posso testimoniare che a Malibu di domenica qualcuno ci va in visita al museo e che quanto per loro era un pezzo raro,forse da noi lo era molto meno.

Non per criticare il pubblico italiano ma per farci sopra il mio solito ragionamento.

Nella nuova finanziaria c’è di tutto,anche quello che non sappiamo.

Una volta,i poveri,quando erano con l’acqua alla gola si rivolgevano ai monti di pietà impegnando oro e ferrovecchi per tirare avanti. Da secoli.

Oggi suppongo che il mercato dell’arte sia quello che sia,ovvero come tante altre cose,non che non si venda,il mondo gira tutti i santi giorni,ma in epoche di fame i prezzi scendono come  è naturale.

C’è inflazione per le cose costruite o manifatturate oggi,ma quando si tratta di svuotare le cantine,ogni prezzo può essere interessante se si mettono d’accordo le due parti.

Capisco che Sotheby’s e Christie’s e quanti altri continuino a fare il loro lavoro,ed eventualmente sarà un gramo affare per chi vende,ma non per la loro provvigione che ritengo resta invariata.

Dai tempi di Napoleone come in precedenza e successivamente,ogni invasore del nostro paese per sostenere le spese in cui era incorso,si serviva direttamente di vitto,alloggio,fieno,e roba senza chiedere..permesso..

Se andava bene pagava con buono di carta che non serviva a nulla. Altrimenti ammazzava anche chi reclamava. Da Napoleone per finire coi nazisti si sono riempiti carri,navi e treni di opere d’arte da portarsi tutti  a casa come rimborso spese. Vuol dire che pensavano valessero dei soldi.

Ora quando si è alla canna del gas,incominci col liquidare quanto non usi tutti i giorni e di cui tu possa farne a meno senza andare in tilt. L’argenteria,la collezione dei francobolli del nonno,quanto tieni in cassetta di sicurezza e via così.

Abbiamo non solo musei e gallerie di proprietà comune sotto forma di varie entità pubbliche,ma pure cantine e sotterranei di musei pieni di pezzi d’arte che forse da qualche parte sono ancora da classificare,tanto, non c’è fretta.

Io credo che siano talmente tante le opere d’arte vere nel nostro paese che nessun visitatore le potrà vedere mai,forse sono già addirittura ammuffite o stanno per esserlo con la prossima alluvione.

Perche’ non cederle per fare soldi e contribuire a tappare i buchi dello Stato?

Sicuro che oggi svendi,ma altrettanto fa la vecchietta al Monte di  Pietà.

Un mio amico che segue i mercatini me l’ha detta giusta.

Trova un quadro da tremila euro di quotazione e vendilo per cinquecento,ed avrai subito il cliente e pure i soldi.

Nel frattempo aiuti a fare un po’ di pulizia in casa,metti un po’ d’ordine e dai una scopata in cantina.

Affrettatevi amici,orgoglio a parte,potreste avere un capitello del Partenone da mettere in giardino nel vostro agriturismo per poco niente.

Non vi pare meglio realizzare quanto è in abbondanza che non toccare la vostra tasca che invece è già pulita per ben altre ragioni?

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Filed under: Attualità,curiosità e costume, News e notizie dal mondo

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