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Toro Rosso STR8: analisi tecnica

Da Carlo69 @F1Raceit

Jerez, 4 febbraio 2013 – La Toro Rosso ha oggi presentato a Jerez la sua nuova creatura, figlia della matita di James Key, da molti ritenuto l’erede del genio di Adrian Newey, ma soprattutto protagonista della resurrezione della Sauber lo scorso anno.

Le differenze si vedono anche se tutto sommato si e’ nel segno della continuita’, come hanno fatto anche tutti gli altri team soprattutto perche’ i regolamenti non sono cambitati.

Vediamo alcune delle differenze piu’ importanti.

La prima cosa che si nota e’ la mancanza del doppio fondo piatto. Una caratteristica tipica della Toro Rosso che James Key ha deciso di abbandonare, soprattutto in considerazione dei risultati ottenuti lo scorso anno. L’altra cosa che manca anche in questo caso e’ il cosiddetto muso a scalino, anche qui come negli altri casi coperto dal famoso pannello. Anche in questo caso, come nella sorella RB9 copre solo una parte del muso.

nuovo muso str8

Le pance laterali sono diverse dalle monoposto precedenti e hanno subito un disegno piu’ aggressivo, con una sezione tagliata che parte dal frontale ed arriva nella parte posteriore della pancia laterale. I pannelli Vortex sono rimasti e contribuiscono ad indirizzare l’aria verso lo scarico. Lo scarico e’ rimasto un semi-Coanda, usato nell’ultima parte della stagione. Il fondo della monoposto e’ diverso rispetto alla sorella RB9 ma molto presto si vedra’ una soluzione simile con il classico schema perforato che abbia visto ieri nella Red Bull.

pance laterali

Un’altra novita’ riguarda il posteriore della vettura, dove lo schema delle sospensioni risulta leggermente rialzato rispetto alle altre monoposto finora presentate. In particolare risulta rialzato il tirante della sospensione permettendo un maggiore flusso di aria verso la parte posteriore ed il diffusore.

sospensione posteriore

Queste sono solo alcune delle novita’ presenti sulla nuova Toro Rosso. Anche per il team di Faenza vale quanto detto per gli altri e cioe’ che quella che abbiamo visto oggi e’ solo una base di partenza di un progetto, che secondo le parole di Tostz, ha obiettivi ambiziosi.

 


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