Da piccola passavo gran parte dei pomeriggi con la nonna paterna, la stessa nonna da cui ho appreso le ricette dei TORTELLI DI ZUCCA e dei MALFATTI AGLI SPINACI.Una donna dalla tempra rara, una persona buona come poche e senza dubbio un'ottima cuoca. Ma se le sue tagliatelle, le sue lasagne e i suoi brasati erano e sono dei pilastri di bontà, questi piatti non hanno mai avuto dei corrispettivi dolci. Le mie merende dalla nonna erano sostanzialmente due: pane, burro e zucchero da una parte e mela (manco a dirlo) con lo zucchero dall'altra. Crescendo però le cose sono cambiate e allora, un po' a malincuore e con un'immancabile dose di nostalgia, ho cominciato a togliere lo zucchero dalla mela, dal pane, dal caffè, dal the. Ovunque. Per non parlare del burro. Ma dal momento che la nostalgia per i sapori d'infanzia risulta essere un denominatore comune di ogni adulto (non potendo proporvi una ricetta per preparare pane, burro e zucchero) vi presento questo dolce che nasce per sopperire proprio alla nostalgia del mio lui per una delle sue merende d'infanzia: il semolino cotto con latte e zucchero. La prima volta che me ne parlò ne rimasi incuriosita, io che il semolino l'avevo sempre e solo assaggiato sotto forma di gnocchi alla romana. Così, con tutto l'entusiasmo proprio di un bambino, un giorno me lo preparò. Una polenta dolce. Al secondo cucchiaino mi arresi, ma la delusione che gli lessi negli occhi mi strinse il cuore.Così è nata l'idea di questo dolce. Un dolce nostro, che fosse un punto d'incontro tra i suoi e i miei gusti. Ancora uvetta quindi, ma in una versione dolce senza burro!
Ingredienti120 gr di semolino200 gr di ricotta100 gr di zucchero (io lo zucchero grezzo di canna)1/2 litro di latte (io senza lattosio)1/2 baccello di vaniglia3 uova (io 2)50 gr di uvetta1 limone (serve solo la scorza)Acqua calda oppure Cognac o altro liquore a piacereZucchero a velo q.b.
ProcedimentoAnzitutto mettete ad ammollare l'uvetta. Io ho optato per della semplice acqua calda, ma volendo potete utilizzare il Cognac o un altro liquore a piacere.
Alla prossima ricetta!