Restare a fissare il computer per minuti che sembrano ore, o forse lo sono davvero. Iniziare a scrivere qualcosa per poi cancellare tutto, riscrivere una riga, cancellarla.
Tutto sembra sbagliato, scontato. Un salto in cucina a bere un bicchiere d'acqua, che magari mi viene l'ispirazione. Riassumere nella mente gli avvenimenti di questi giorni: il ritorno dalla vacanza a Palma di Maiorca, una delle più belle da un po' di anni a questa parte; lo studio per un altro esame; partenze di amici che mancano già tantissimo; una fuga al mare in programma per la prossima settimana; una serata fatta soltanto di donne, risate e sangria; un pranzo di famiglia.Arrivi.
Ma anche partenze e domande, troppe domande senza risposte. Sempre in bilico tra il volere e il potere, tra il sapere cosa voglio fare e l'incertezza del farlo. Mi vengono in mente le parole di una canzone dei Perturbazione che non mi lascia più."Chi sono io? Cosa farò? Che cosa sono stato, tra quello che ho vissuto e quello che ho immaginato?"Alle domande che si affollano, anzi che mi affollano, rispondo con una torta.
Come sempre, in fin dei conti.
Lasciare che il profumo e il colore delle pesche mi inebrino. Poi lo zucchero, le uova e la farina. Mescolare bene il tutto, assaggiare l'impasto. Gesti fatti e rifatti tante di quelle volte che ormai fanno parte di me. Una rassicurazione, quasi a dire "guarda che sei sempre la stessa!".Delle mandorle, ecco cosa manca. Sì, mandorle in superficie, che stanno sempre bene.Metto in forno e via. Forse qualche certezza, seppur insignificante, ce l'ho ancora.
Ingredienti: - 3-4 pesche - 2 tuorli - 25 g di burro- mezzo bicchiere di latte- mezzo bicchiere di olio - 150 g di zucchero- 180 g di farina- 1 bustina di lievito per dolci- 1 pizzico di sale- 1 bustina di vanillina- mandorle a lamelle