Lo svantaggio di questa bevanda è l’assenza di vitamina B12 – D, e di scarsa concentrazione di calcio . Ho utilizzato due tipi di farine, gentile omaggio dell’antico mulino a pietra: Cavalli di Pizzoli, del quale vi parlerò in seguito. Ho voluto fare questo esperimento per capire come due farine potevano interagire tra di loro e dare vita ad un dolce alternativo e decisamente sano e molto digeribile. Per secoli il farro è stato l’alimento base dei romani, veniva utilizzato come merce di scambio e in molti rituali religiosi. Da questo cereale è nato il frumento. E’ un cereale molto proteico, poco calorico ed allo stesso tempo ricco di fibre e nutrimento. Dona un senso di sazietà immediato, quindi indicato per una alimentazione sana ed equilibrata e per chi vuole mantenere la linea. E’ un cereale che uso molto in cucina. Dalle paste secche che trasformano completamente un primo, fino ad utilizzarlo nella sua forma naturale come insalata o da inserire nelle minestre. Ho dovuto ridurre l’apporto di zucchero alla ricetta, perché il latte di riso lo ripeto abbonda di zucchero. Equilibrando gli ingredienti, si ha un impasto dal gusto delicato con un retrogusto di noce e cioccolato.
Ed ecco la ricetta del mio riuscitissimo esperimento:
4 uova
150 g di burro (se volete utilizzate 100 ml di olio di semi)
120 g. di zucchero
1 bicchiere di latte di riso (200 ml)
400 g di farina così suddivisa:
200 g farina 00 + 200 g di farina di farro di buona qualità
1 tazzina di liquore all’amaretto
1 bustina di lievito in polvere
un pizzico di sale
Cottura: Forno statico 170° per 35 minuti
Sciogliete il burro e lavoratelo con lo zucchero aiutandovi con le fruste elettriche, quando il composto risulterà spumoso, aggiungete i tuorli e lavorate finché non otterrete una crema morbida. Versate il bicchiere di latte di riso mischiato al liquore all’amaretto e continuate a mescolare. Le farine vanno mescolate insieme al sale, al lievito in polvere e setacciate. Aggiungetele poco per volta all’impasto. Quando sarà privo di grumi versateci gli albumi montati a neve, incorporandoli con un movimento dal basso verso l’alto. Imburrate e infarinate una teglia e infornate per 35 minuti a 170°, spegnete il forno e lasciate raffreddare per 10 minuti, sfornate e capovolgetela su un piatto spolverizzandola di zucchero a velo. Servitela accompagnata da un the se a colazione o da dadini di frutta se volete fare una merenda golosa. Non è molto indicata al termine del pranzo o della cena perché una piccola fetta sazia tantissimo.
Miei cari golosoni, buona domenica e buona pausagolosa