So che il mondo è pieno di ricette di torta di mele, e questa è solo l'ennesima: non riesco ad immaginare piatto che non abbia tante variante e tante tradizioni di famiglia.
Sono tutte buone, ma io resto legata a quella della mia nonnina (eccerto, come ciascuno di voi, naturalmente). Da tempo provo a ripeterla, ma, non ci credereste, questa ricetta è legata ad una "maledizione".
Quando ero piccola studiavo il pianoforte: mio padre passava tanto tempo seduto accanto a me che faticavo, e mi diceva sempre: "quando fai un errore, non ripeterlo all'infinito: fermati e correggilo".
Con questa ricetta succede la stessa cosa: da un numero imprecisato di anni ripeto sempre lo stesso errore.
Vorrei tanto scrivervi "ecco, questa torta meravigliosa è quella che faceva la mia nonna!", ma mentirei. Ho la sua ricetta, dettata proprio dalla sua voce, e penso sempre a quale preziosità sia aver trascritto quelle preparazioni che le riuscivano in modo assolutamente perfetto.
Eppure, continuo a sbagliare.
E quindi, questa non è la torta di mele della nonna, che da quando lei non è più con noi è rimasta solo un meraviglioso ricordo.
Forse dovrei prendere quella pagina di agenda e riscrivere tutto: c'è sicuramente qualcosa nel modo in cui l'ho scritta che mi fa cadere sempre nello stesso fraintendimento della procedura (eppure è scritto chiaramente!) e che mi fa accorgere dello sbaglio solo dopo aver infilato tutto in forno.
Mentre trascrivo questa ricetta, medito come fare per modificare il corso dei miei storici errori, anche perché mi paicerebbe tanto regalare al nonnino quasi centenario un pò della torta che ha amato per una vita.
L'ho chiamata "al burro" perché è molto burrosa: non dovrebbe esserlo, nella versione originale che presto pubblicherò (ormai è una questione di principio!), ma da anni il risultato che mi viene fuori quando uso questa ricetta è così. Come potete intuire dalle foto, ha un impasto morbido e poco lievitato, che si scioglie in bocca, dal sapore intenso, come una crema che con le mele fa un tutt'uno creando una torta quasi al cucchiaio. La copertura superiore di zucchero crea una crosticina croccante davvero adorabile.
La pubblico perché a qualcuno potrebbe piacere. Non è male, ma mi pare di vedere la faccia di mia nonna quando non voleva sottolineare un errore con le parole, e lo faceva con la sua espressione benevola. Nonna, la prossima volta mi metto di impegno, giuro.
E quale migliore banner se non quello che raffigura una mela, per un post con la torta di mele??
Questo è un augurio ad Erica che festeggia con questo blog-candy il suo blog-compleanno!
- uova, 3
- burro, 150g
- farina, 200g
- zucchero, 150g
- mele, 800g
- vanillina o aroma vaniglia
- la scorza di 1 limone
- 1/2 busta di lievito per dolci
Montare burro e zucchero.
Unire la farina, la vanillina, le uova intere uno alla volta, continuando a montare.
Unire la scorza di limone ed il lievito e versare in teglia da 26-28cm, imburrata e infarinata.
Tagliare ed affettare le mele, ed affondarle nell'impasto.
Cospargere di zucchero semolato e cuocere a 180° per 45 minuti.