Torta di mele...e una mostra

Da Simonaviola

La torta di mele, per me come per molti credo, è uno di quei cibi che rassicurano, che riportano immediatamente al ricordo della nonna, della famiglia, della casa. Qualunque nonna degna di questo nome deve aver fatto almeno una torta di mele in vita sua! :D perfino nonna papera aveva un debole per le torte di mele! E chi c'è di più autorevole di lei in fatto di dolci? Io, quando voglio essere sicura di non sbagliare, preparo una torta di mele!. E' vero che inspiegabilmente esiste anche qualcuno a cui non piace! e secondo me in questo, qualche nonna ha una grossa parte di responsabilità! (d'altra parte mica tutte le nonne sono brave ai fornelli!) Comunque, a parte qualche eccezione, la torta di mele secondo me è la torta con la t maiuscola! Ora lo so che sarà facile cadere nella banalità di dire che quella che posto oggi è la torta di mele più buona che abbia mai mangiato! Istintivamente lo direi, se non fosse che ad ogni torta di mele si tende a ribadire questo stesso concetto! Allora la metto così: questa è la torta di mele che, dalla prima volta che ho provato, ho continuato poi a fare senza che mi venisse voglia di provarne un'altra! Ecco, questa è la pura e semplice verità! Tra l'altro la ricetta non è nemmeno di quelle tramandate da qualche avo, prozia, bisnonna, nonna e via dicendo, ma è una ricetta trovata su Sale e Pepe, non ricordo di quale mese né di quale anno, comunque io l'adoro! E sono certa che se la proverete l'adorerete anche voi. Tra l'altro questo post cade proprio a fagiuolo come si suol dire, perchè restando in tema di comfort food, vorrei segnalare una bellissima ed interessantissima mostra alla cui presentazione ho avuto il piacere di essere stata invitata: 
“No seconds, comfort food e fotografia”. Il tema trattato non è certamente leggero, ma un'occasione di riflessione su un importante tema sociale come' è la pena di morte. In mostra infatti tredici scatti che raccontano l'ultimo pasto di altrettanti condannati alla pena di morte. Bellissime le foto scattate in studio, dall'artista-fotografo Henry Hargreaves, che ha potuto comporre i set grazie alla documentazione che è riuscito a reperire. Molto bello e interessante il percorso pensato dal curatore in collaborazione con diversi professionisti provenienti da ambiti differenti, che racconta questa mostra e il suo significato. Consiglio a tutti coloro che hanno occasione di essere a Venezia in questi giorni e fino al 24 novembre 2013 di visitarla al Museo della follia all'isola di San Servolo.
Torta di mele
Ingredienti per 6 persone
farina: 125 gr mele renette: 3 zucchero semolato: 125 gr uova: 2 burro: 60 gr limone: uno, non trattato lievito: 1/2 bustina latte: qualche cucchiaio zucchero a velo: qb sale: qb
Procedimento Grattugiare la buccia di limone. Sbucciare le mele, tagliarle a fettine e bagnarle con un po' di succo di limone. Far ammorbidire il burro a temperatura ambiente e poi montarlo con lo zucchero finchè sarà bianco e spumoso. Aggiungere un uovo e continuare a montare. Quando è bene assorbito aggiungere il secondo aiutandosi eventualmente con uno o due cucchiai di farina. Aggiungere un cucchiaino di vaniglia e poco a poco il resto della farina setacciata con il lievito, il sale ed infine il latte per rendere morbido l'impasto. Versare l'impasto in una tortiera imburrata ed infarinata di 18/20 cm di diametro. Sistemare le fettine di mela, mettendole molto fitte e riempiendo il più possibile l'impasto. Livellare la superficie ed infornare a 170° per circa 40 minuti. Fare la prova stecchino prima di estrarre la torta dal forno. Farla raffreddare su una gratella e spolverizzare di zucchero a velo prima di servire.
Eccoci arrivati alla fine del post, credo di aver detto tutto...un bacio a tutti e al prossimo post! Speriamo prestissimo ;)

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