Nel mio orto ho un paio di piante a pasta bianca, ho provato a utilizzare la produzione per questa torta, dall'aspetto piuttosto rustico, ma veramente gradevole al gusto, inoltre avendola conservata in frigorifero è risultata un dessert fresco e invitante....con questi caldi!!!
Invece del lievito chimico ho utilizzato il cremor tartaro, un agente lievitante che a mio parere funziona molto meglio. Personalmente lavorando in un laboratorio non trovo difficoltà a reperirlo, ma penso si venda in farmacia.
Ingredienti
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220g farina 00 con basso contenuto di proteine (circa 9%)
100g zucchero
80g burro a pomata
1 uovo
1 tuorli
20g latte
1 pizzico di sale
1/2 cucchiaino di cremor tartaro (bitartrato di potassio)
1/4 cucchiaino di bicarbonato di sodio
1/4 cucchiaino di maizena
1/2 bacca di vaniglia
100g di amaretti
1 cucchiaio di rum
3-4 pesche
1 cucchiaio cacao amaro in polvere
Impastare velocemente il burro con la farina, cercano di produrre l'effetto sabbiato, aggiungere lo zucchero, il pizzico di sale, il cremor tartaro/maizena/bicarbonato, la vaniglia e poi i liquidi (in una ciotola versare il latte, l'uovo, tuorlo e mescolare).
Amalgamare rapidamente senza scaldare la pasta e poi mettere in frigorifero per almeno 1 ora, tolta dal frigo, manipolare un poco per renderla plastica prima di utilizzarla.
Stendere uno strato con il mattarello dello spessore di 5mm circa con circa i 2/3 dell'impasto e rivestire una teglia da 22 cm di diametro, forando con i rebbi della forchetta il fondo.
Sbriciolare a mano gli amaretti, bagnarli con il rum in una ciotola (non bagnare troppo perché devono assorbire il succo delle pesche) e farcire la torta.
Disporre le pesche mondate e affettate sugli amaretti, fare uno strato generoso!
Spianare il resto della pasta su di una carta forno in modo da potersi aiutare a formare il coperchio.
Ricoprire, forare con uno stuzzicadenti in modo rigolare (per fare uscire il vapore delle pesche durante la cottura.
Cuocere in forno caldo 180°C per 25-30 minuti funzione lievitati.
Servire a temperatura ambiente o anche fredda, dopo averla spolverizzato con cacao amaro in polvere.
Con questa ricetta partecipo al contest di Pippi: