Torta di rose profumata all’arancia con Nocciolata e nocciole

Da Nastrodiraso @nastrodiraso

Dopo il mio primo approccio “light” alla torta di rose (con una farcitura di sole mele), sotto le feste non potevo non sperimentare una versione golosissima con crema al cacao e nocciole (la meravigliosa Nocciolata di Rigoni d’Asiago) e nocciole in pezzi.
L’impasto è nuovamente aromatizzato all’arancio, perchè mi piace davvero moltissimo e si abbina molto bene anche a questo tipo di farcitura. Ho solo aggiunto un pochino di zucchero in più (circa 15 g). Personalmente gradisco forse di più la versione meno zuccherina, ma ho voluto provare arricchendola un pochino per accontentare il gusto di mio marito.

E, come nella precedente torta, ho utilizzato il kefir invece del latte perchè la sofficità che ne era derivata mi aveva davvero colpita. Naturalmente, come sempre, se non ne avete potete usare latte (meglio intero) o anche yogurt naturale.

In realtà il dolce è nato per essere regalato, ma visto che con questa dose vengono due torte, ho pensato bene di non dimezzarla

Le torte le ho cotte nelle teglie di alluminio Icont, che con la loro rigidità non comportano problemi di “sgonfiamento” nello spostamento dell’impasto lievitato da un posto all’altro.

Ingredienti per 2 torte da 24 cm di diametro:

  • 500 g di farina 00
  • 80 g di kefir (al suo posto potete usare latte o yogurt naturale)
  • 1 bustina di lievito di birra liofilizzato (o 1 cubetto fresco)
  • 3 uova
  • 85 g di zucchero di canna
  • 15 g di miele
  • 20 g di succo di arancia spremuta
  • 180 g di burro morbido (a pomata)
  • un pizzico di sale
  • scorza di 1 arancia grattugiata

Farcitura:

  • circa 200 g di crema al cacao e nocciole
  • 50 g di nocciole
  • granella di zucchero e zucchero a velo per decorare

Ho messo nella planetaria la farina, il lievito secco, lo zucchero di canna e il sale e ho avviato il gancio impastatore.

Se usate il lievito di birra fresco, fatelo sciogliere in poco latte (o kefir o yogurt) tiepido e aggiungete il sale solo successivamente.

Ho iniziato ad aggiungere un po’ alla volta gli ingredienti umidi: le uova, il kefir, il miele, il succo d’arancia e la scorza d’arancia grattuggiata.
Quando l’impasto sarà omogeneo, occorre iniziare ad aggiungere il burro un po’ alla volta. Non aggiungetene altro finchè non si è perfettamente incorporato quello già versato.
Per una lavorazione ottimale, fate lavorare il gancio a velocità sostenuta, finchè l’impasto non sarà morbidissimo e non appiccicoso.

Quando l’impasto è pronto e avrà formato una palla che si stacca perfettamente dalle pareti della planetaria, mettetelo a lievitare coperto e al riparo da correnti d’aria fino al raddoppio (circa 1.30-2 h). Io ho messo nel microonde spento.

Una volta ben lievitato, ho ripresto la pasta brioche, l’ho divisa a metà e ho steso entrambe le parti col mattarello su un piano leggermente infarinato. Sarà molto facile stenderla perchè non è per niente appiccicosa ed è morbidissima. Non fate troppa forza, ma siate delicati, cercando di ricavare due rettangoli.

A questo punto spalmate la crema di cacao e nocciole su tutta la superficie, quindi tritate grossolanamente col coltello le nocciole e spargetele sopra la crema.
Se la crema col freddo è un po’ troppo densa ed è difficile da spalmare, fatela ammorbidire per pochissimi secondi (una decina) al microonde alla minima potenza.

Ora occorre arrotolare delicatamente i due rettangoli, partendo dal lato lungo, e creare due salamini.

Con un coltello ben affilato tagliate quindi delle fette di circa 1,5 cm di spessore. Posizionate le “rose” ottenute in una teglia rotonda unta formando il disegno tipico e distanziando leggermente le brioche, per farle nuovamente lievitare.
Pronte le due teglie mettetele nel forno spento sotto la luce accesa, oppure di nuovo nel microonde per circa un’altra ora.

Quando tutto è ben lievitato, cospargete la superficie con lo zucchero in granella (facoltativo), accendete il forno a 180° e lasciate cuocere per circa 20 minuti (fino a doratura).
Una volta ben fredda, potete cospargere la superficie con zucchero a velo e chiudere la torta in una grossa busta per alimenti per preservarne la morbidezza il più a lungo possibile (posso garantire fino ad almeno 5 giorni di sofficità).

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