La torta paradiso mi girava in testa da un pò di giorni: cercavo una ricetta soffice ma anche buona da farcire, perché volevo fare una torta alla crema decorata con la panna e la frutta, e questa mi è sembrata perfetta.
Annoto un prezioso accorgimento (forse scontato, ma l'ho imparato ora) per me e per chi volesse seguire il consiglio: la torta alla crema e frutta va preparata il giorno prima, o va tenuta a riposare in frigo per quattro o cinque ore, per amalgamare le creme tra di loro e rendere il sapore più omogeneo.
La ricetta l'ho presa dal blog di giallozafferano, e ho aggiunto solo dei pezzettoni di cioccolato bianco, che però non rimetterei una seconda volta, ma che alla fine, incontrandoli all'assaggio, davano una piacevole consistenza all'impasto.
A volte mi piace sperimentare cose che leggo in qualche sito come se, per una volta, provassi a seguire il consiglio di un'amica. Come una chiacchierata cui segue un "dai, proviamo". Mi piace cambiare, confrontarmi, imparare cose nuove, anche piccoli particolari, solo che poi a distanza di tempo me li scordo. E allora il mio blog, adesso, mi torna anche utile, perché mi permette di annotare anche i motivi per cui scelgo una ricetta invece che un'altra.
Per la crema pasticcera ho usato la ricetta del blog torte e decorazioni, così come per i consigli su come decorare una torta con la panna e come farcirla. "Torte e decorazioni" è un blog molto semplice ma trovo che alcune cose siano davvero efficaci. Mi è piaciuto, e senza girovagare troppo in rete ho seguito le indicazioni.
Per quanto mi riguarda, certe volte in cucina ci sono dei gesti davvero elementari, ripetuti mille volte, ma senza nessuna perizia. Interrogarsi anche su come migliorare la farcitura di una torta è una cosa che mi consente di imparare.
E' da un pò, in realtà, che sono nella predisposizione di cimentarmi proprio nelle cose che non mi riescono (nel senso che possono essere migliorate di molto): il pane, gli impasti lievitati, le torte con la frutta, le decorazioni in genere. Sono solo degli esempi.
Ci sono periodi della mia vita in cui vado sul semplice e sicuro, magari ricette senza fronzoli, o comunque ricette i cui gesti sono ormai automatici ed il risultato "garantito". Insomma, "le mie" ricette.
Poi ci sono altri momenti, come questo, in cui con un certo masochismo mi metto a fare qualcosa che sono certa non verrà come dovrebbe, ma nel farla ho l'intento di imparare ed esercitarmi.
Oggi mi sono voluta cimentare con la torta farcita e decorata alla frutta, ma anche con l'uso della sac a poche che avevo "archiviato" in cantina da ben 10 lunghi anni.
Purtroppo però, tirato fuori l'arnese, si è spaccato compromettendo la buona riuscita della mia decorazione. Pazienza.
Oggi però, rispetto a tanti anni fa (quando ho cominciato i miei primi esperimenti), questa voglia di imparare e migliorare è possibile grazie ad un confronto costruttivo non solo indiretto, con chi scrive la propria esperienza sui foodblog, ma anche diretto, grazie alla mia partecipazione ai social network dove posso imparare e scambiare idee.
Concludo quindi questo post e questa ricetta ringraziando e salutando tutte le amiche foodblogger siciliane (appena conosciute ma con le quali c'è già una bella intesa) :
amiche, voglio dirvi che sono iscritta a parecchi gruppi, ma in nessuno ho incontrato la disponibilità, la simpatia, la competenza, la generosità nel condividere all'istante consigli-ricette-suggerimenti e foto. Pur avendo infinite iscrizioni nella blogosfera, mi ritrovo partecipare poco a varie cose proprio perché non mi trovo a mio agio tra invidie, fraintendimenti, gelosie e tentativi di "fregare" il prossimo solo per una ricetta.
Mentre sono in cucina, anche in corso d'opera, basta invece un messaggio a voi, e qualcuna generosamente mi aiuta a portare avanti la realizzazione del mio piatto o mi suggerisce link e ricette che si ritrova in casa. Ci sono molti modi di intendere la condivisione e l'appartenenza ad un gruppo, ma nessuno lo fa come lo fate voi. Grazie.
Per 8-12 persone (26cm di diametro)
Per la torta paradiso:
- Burro, 300 gr
- Farina 00, 150 gr
- Fecola di patate (o maizena) 150 gr
- Lievito in polvere 1 bustina
- Limoni, la buccia grattugiata di 1
- Uova, 8 tuorli e 4 albumi
- liquore amaretto, 1/2 bicchierino
- Zucchero, 300 gr
- Cioccolato bianco, 80g
Per la crema pasticcera:
- latte, 500ml
- uova, 2 tuorli + 2 uova intere
- zucchero, 80g
- farina 00, 65g
- fecola, 20g
- buccia di limone
- latte
- liquore a vostro gusto (io ho usato l'amaretto)
Per la decorazione
- panna vegetale disidratata, 80g
- latte freddissimo, 170ml
- kiwi, 3
- uva, un piccolo grappolo (bianca e nera)
- palline di zucchero colorate
Preparate la torta:
Separate i tuorli dagli albumi, e tenete 4 albumi da parte.
Mescolate in una grande ciotola il burro, metà dello zucchero e il liquore.
Aggiungete gli 8 tuorli, uno alla volta: ogni tuorlo dev'essere amalgamato prima di aggiungerne un altro. Potete usare anche il mixer.
Mescolate fino ad ottenere un composto chiaro e senza grumi
Grattugiate la buccia di 1 limone e aggiungetela al composto.
In un altro recipiente dai bordi alti, ponete i 4 albumi con un pizzico di sale e montateli a neve con le fruste elettriche, poi sempre sbattendo, aggiungete l’altra metà dello zucchero.
Setacciate la farina con la fecola di patate e il lievito in polvere e aggiungeteli poco alla volta al composto di burro e uova.
Incorporate molto delicatamente gli albumi al composto di burro, tuorli e farina, mescolando dal basso verso l’alto senza smontare gli albumi.
Imburrate ed infarinate una tortiera di 26cm di diametro e versatevi l’impasto ottenuto (6); ponetela nel forno già caldo a 200° per 10 minuti, poi abbassate la temperatura a 175° e proseguite ancora per 30-35 minuti. Fate la prova stecchino per verificare che sia asciutta.
Terminata la cottura attendete 5-10 minuti prima di sfornarla, quindi ponetela su una gratella e lasciate raffreddare.
Preparare la crema:
Mettete il latte in un pentolino insieme alla scorza di limone, e portate quasi ad ebollizione. Togliete dal fuoco e fate riposare 10 minuti per insaporire.
Mettete le uova con lo zucchero in un recipiente a bordi alti e montatele con una frusta elettrica fino ad ottenere un composto spumoso.
Setacciate la farina con la fecola e versatevi il latte filtrato mescolando contiuamente, quindi rimettete su fuoco dolce e mescolate finché non si addensa.
Dopo un primo momento (di panico!) in cui sembra raggrumarsi diventa liscia.
Fate raffreddare mescolando di tanto in tanto.
Decorazione della torta.
Montate la panna con il latte freddissimo e riponete in frigo.
Sbucciate ed affettate i kiwi; lavate e tagliate l'uva e privatela dei semi.
Tagliate la torta in due dischi, preparare la bagna, e con un cucchiaino inumidite tutta la superficie del primo cerchio.
Io avevo un disco leggermente più alto, che ho messo sotto: su questo ho usato pù bagna, e ne ho messo meno sul secondo disco, che ho usato invece come superficie superiore.
Mescolate alla crema un pò di panna (uno o due cucchiai) e spalmatela su tutta la superficie, lasciando un centimetro sui bordi.
Coprite con l'altro disco, inzuppatelo con la bagna rimanente e schiacciate delicatamente ed uniformemente per distribuire la crema fino al bordo. Livellate la superficie.
Spalmate una parte della panna sulla superficie della torta e livellatela con una spatola liscia.
Disponete la frutta secondo il vostro gusto.
Mettete la panna rimanente in una sac a poche con bocchetta dentellata e decorare il bordo della torta e gli interstizi tra la frutta.
Ponete in frigo per almeno 4-5 ore.
Al momento di servire, spolverate la parte dei kiwi con zucchero a velo (che si assorbirà ma li renderà più dolci e lucidi) e guarnite con le palline di zucchero (che se messe prima scoloriranno).