Vi capita mai? Conoscete una persona, ci parlate poco, vi chiede poco, ma nasce subito quel non so che di feeling che vi porta avanti per anni. E non parlo di quelle persone che poi diventano vostre amiche, parlo anche dei conoscenti, di persone che non vedete mai e non sentite mai ma che in un modo o nell'altro vi restano dentro. Mi è capitato con una signora, conosciuta per caso 3 anni fa.
Voleva che le preparassi la torta (la prima) per il compleanno del figlio di 9 anni. Rimasi contenta per la richiesta, io non sapevo niente di lei, lei niente di me. Da quella torta poi, me ne chiese anche una per la comunione, la mia prima torta importante dell'epoca. Emozione grande ... sopratutto quando susseguì una telefonata in cui mi ringraziava per la bella figura che aveva fatto coi parenti e con gli amici. Era bella e buona.Poi il nulla. Anni di silenzi in cui, non vi nascondo, qualche domanda me la sono posta. Ma si sa, la maggior parte delle volte, le cose NON SONO MAI COME SEMBRANO. Così mi arriva una telefonata, la settimana scorsa, era lei. Mi chiedeva non una, ma ben tre torte per festeggiare il suo compleanno. Ne fui felice ed esterrefatta, non tanto per la richiesta in se, quanto per la telefonata, aveva ricontattato me, dopo questi anni di silenzio, voleva una mia torta (in questo caso 3). Come avviene sempre, mentre chiarivamo il come e il perché, involontariamente faccio una gaffe e vengo a sapere che suo marito è venuto a mancare qualche mese fa. Silenzio in un primo momento intervallato poi da scuse e condoglianze per la mia poca attenta affermazione (anche se lei sapeva che io non sapevo e quindi non avrei potuto farlo apposta nel dire "una torta per te , tuo figlio e tuo marito") ... ma sono rimasta comunque male e al contempo meravigliata da come lei avesse preso la situazione di petto, volendo festeggiare col figlio e quindi avere una mini torta per loro due, e poi per ben altre due feste, quindi altre due torte, per lei e le amiche e i famigliari e la sua richiesta è stata: fiori, tantissimi fiori e tanti colori, un po' come ad esorcizzare il malumore e la tristezza del momento.Non so come e/o perché sia venuto a mancare suo marito, ma di certo tutti gli interrogativi che mi posi mesi fa non avevano nulla a che vedere con me e/o con le mie preparazioni dolciarie, bensì si diramavano in fattori personali che l'hanno tenuta lontana da mondanità e festività.Ecco quando dico ed affermo 'che le cose non sono mai come sembrano' ... .Un primo piano della rosa:
La base è il pan di Spagna usato per questa torta, con l'aggiunta di un uovo, 20 gr di zucchero e 20 gr di farina in più.Uno strato con la crema pasticcera rigorosamente al cioccolato fondente al 75% e un altro con la crema al cocco, la preferita del figlio.
Per la crema al cocco ho seguito il procedimento e la ricetta da questo sito.La bagna analcolica usando 600 ml di acqua, 200 gr di zucchero semolato e un cucchiaino di essenza di vaniglia.Copertura con panna montata. Decorazioni in fondente di zucchero e ghiaccia reale colorata.Rosa creata a mano senza stampini.
Inutile dirvi che le è piaciuta moltissimo.