Magazine Diario personale

Torta salata coi broccoli (per una cena di natale con gli amici)

Creato il 20 dicembre 2013 da Povna @povna

L’ultima settimana caracolla stravagante, prima delle vacanze. Succedono cose, variamente. La ‘povna la prende come viene (l’anno del “si fa quel che si può” serve a questo). Succedono cose, variamente. E quando non sa che cosa fare va a nuotare. E’ così che si prende un raffreddore coi fiocchi. “Ma no! Figurati, nuotare quando sei un po’ tappato va benissimo; pensa agli umori che si sciolgono” – le dice Hal9000 mentre lei è impegnata a consumare un altro fazzoletto. Lei, dal canto suo, gli ripete quel che ha già risposto due ore prima, in classe, a Earnest: “Farà anche bene, come tu dici, ma intanto la Amazzonia è rovinata”.
Nel mezzo, i giorni scorrono pieni di già annunciati impegni: la fine del cineforum per il primo quadrimestre, l’ennesimo bando tecnologico da compilare al volo, in mezzo pomeriggio, il pranzo-festa della scuola, i regali e gli auguri di natale. Ed è tra tutto questo che si infiltra, prevista per il mercoledì sera, la cena con gli amici vicini, come è tradizione in questo periodo di dicembre. La ‘povna vi partecipa in corsa, di ritorno da Collemuto (dove è andata a fare orientamento), ma non per questo poteva sottrarsi al rito che caratterizza, da sempre, i loro incontri: quello cioè dell’ognuno porta qualcosa.
Così la sera prima, prende i broccoli del contadino (parecchi), 75 g di ricotta, un po’ di parmigiano (a occhio), una mozzarella e delle olive nere al forno. Mette la verdura nell’acqua già salata e bollente, lascia andare per 5 minuti, e poi continua la cottura a fuoco spento (come ha imparato seguendo il blog di questa amica). Passati 15-20 minuti circa (basta provare un po’ con la forchetta), scola i broccoli, li mette in un recipiente, aggiunge la ricotta, il parmigiano, un po’ di latte per amalgamare il tutto, pepe, sale. Nel frattempo, ha provveduto a tagliare (e far scolare un po’ della sua acqua) la mozzarella a tocchetti, mescolandola alle olive in un trito grossolano. Aggiunge anche questa al pappone, poi prende della pasta sfoglia, fodera una teglia, bucherella con la forchetta. A questo punto, non resta che versare l’impasto, livellare un po’, condire il tutto con una manciatina ancora di formaggio grattugiato, e un cucchiaio di olio nuovo, bello verde. Si mette in forno a 200°, e si lascia la torta per mezz’ora circa (controllandola); alla fine, al solito, ci stanno bene 5 minuti di grill.
Il risultato è una specie di riedizione fusion del concetto di pasta e broccoli; la ‘povna, visto che questa cena era vegetariana, ha scelto di unire olive a mozzarella. Ma anticipa che ci stanno altrettanto bene delle acciughe (anzi, filologicamente pure meglio), al loro posto. Oppure un trito con salsiccia (che resta però ancora – lo farà forse durante le vacanze – da provare).
La torta è stata, come si dice, un gran successo. E tutti quanti hanno brindato volentieri al loro anno. La ‘povna è venuta via in anticipo, ché la prima ora la aspettava, gagliarda; ma il buon umore generale, delle cose condivise, varie e tante, con le persone giuste, le resta appiccicato uguale, come colla, per l’intera settimana.


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