L'idea di questa torta ha ronzato intorno ai miei pensieri per lunghissimo tempo. Tempo che mi ha visto, e mi vede, presa da millemila impegni, progetti, lavori, appuntamenti, pensieri.... continuo? "Oggi no", "non risco", "avrei voluto", "non ancora". In genere, in queste fasi organizzative, cerco di mettere a punto i dettagli. Mi ripeto sempre che sia tutto parte di un disegno: il momento giusto sarà quello in cui avrò la risposta perfetta. Ed effettivamente, il tempo mi ha magicamente concesso l'occasione, proprio quando ho trovato il bilanciamento ottimale di sapori e ingredienti.
Mi sono messa all'opera. Confesso che non sapevo assolutamente cosa avrei ottenuto: non avevo mai assaggiato nulla di simile, prima. Avevo solo un'idea tatuata in testa e la volontà di raggiungere quel risultato, con qualsiasi mezzo :D Ma li immaginate i frutti rossi insieme alle mandorle? E con la liquirizia? Ma soprattutto, avete mai provato la fantastica leggerezza del silken tofu?
Questo dolce è assolutamente insolito: per sapori, per forme, per consistenze e per ingredienti. Ma è da togliere il fiato!!!!!
Ingredienti
500 g + 60 g di latte di cocco
145 g di semolino
165 g + 160 g di silken tofu
15 g di olio di riso
65 g di malto di riso (aumentate pure, golosastri!)
35 g di cocco rapè
1 cucchiaino di farina di semi di carrube
60 g di mandorle pelate
50 g di frutti rossi essiccati
Iniziate a preparare le farcitura. Tritate le mandorle insieme ai frutti rossi. Procedete ad intervalli, ma fino ad ottenere una pasta molto compatta. A parte mescolate 160 g di silken tofu con lo sciroppo di liquirizia, creando una crema liscia ed omogenea. Ponete i due impasti in due differenti ciotoline e mantenetele in frigorifero.
Passate ora alla composizione del dolce. Rivestite uno stampo da plumcake con carta forno, facendo attenzione a formare bene gli angoli. Versate circa 1/3 del composto, lasciando i bordi leggermente più alti.. Livellate il più possibile uniformemente la base, quindi riempite l'incavo son la crema di liquirizia. Co molta attenzione coprite con un altro terzo di impasto al semolino. Livellate delicatamente anche questo (non schiacciate troppo, perché la crema alla liquirizia è piuttosto morbida).
Trascorso il tempo, spegnete il forno e lasciate raffreddare completamente la torta. Io l'ho lasciata tutta la notte, ma sarà sufficiente anche minor tempo.
Una volta raffreddata estraetela dallo stampo e procedete con i tagli delle fettine.
A questo punto la scelta sarà unicamente di gusto: deliziosa da mangiare fredda, come fosse un budino, ma perfetta anche leggermente scaldata (passaggio che conferisce cremosità e avvolgenza). grigliata, con una crosticina croccante e magari un filo di malto di riso spennellato sopra, è da togliere il fiato!
Presentatela anche tagliata a cubotti, coperta di cocco: saprà essere un pasticcino originale e sfizioso. La magia sta nell'incontro di sapori. Liquirizia e frutti rossi, insieme, sono magici. Dolciastro e aspro si abbracciano regalando allegria sul palato. E la dolce cremosità del semolino, arricchito dal cocco, è la cornice ideale affinché tutto questo si manifesti!
Missione compiuta. Soddisfazione al cubo!!