Tortine Merendine

Da Melazenzero

C'era una volta una bimba che non voleva andare a scuola: aveva appena due anni, ed era alla sua prima uscita nel mondo.
Ogni giorno, coraggiosa, varcava la soglia dell'istituto con i suoi piedini, ma quando la mamma andava via piangeva e restava aggrappata allo zainetto della merenda, rifiutandosi di mangiare e persino di sedersi. Restava lì, in piedi, aspettando in lacrime che la mamma tornasse.
Passarono i giorni, e la bimba e la mamma andarono avanti in quello che chiamano inserimento. Ogni giorno una piccola conquista, un piccolo sorriso, una serenità piccola piccola, tra mille fatiche e dubbi.
La mamma, come dono d'amore per la bimba, nella speranza che si convincesse almeno ad assaggiare la merenda, preparò in una settimana tantissimi dolci: li facevano insieme, e la mamma sperava che quei pomeriggi passati a giocare tra i fornelli alleviassero la fatica, e il dolce nello zainetto fosse un ponte tra mamma e scuola, qualcosa che profuma di casa e che la bimba potesse sentire nel pancino ma anche nel cuoricino.
Sono nate così queste tortine per la merenda, piccolo miracolo della nostra settimana, che hanno convinto la bimba a mangiare a scuola, e a tornare a casa felice dicendo "mamma, domani la voglio di nuovo!".
Il merito non è solo della mamma, né solo delle tortine, e nemmeno della marmellata che abbiamo fatto in casa, e che le piace tanto perché sa di limone: il merito è soprattutto della bimba, che piano piano cresce. E cresciamo insieme. 

Lo stampo che ho utilizzato per queste tortine si chiama Amelie, stampo per 6 briochettes,  e mi è stato gentilmente offerto dalla Guardini per esprimere il mio parere a riguardo. E' uno stampo in silicone, ed è la prima volta che ne utilizzo uno simile.E' molto leggero, ma resistente. L'ho imburrato, come primo utilizzo, e la riuscita è stata ottima.Ho trovato una tecnica per sformare le tortine ancora calde, senza che si rovinassero minimamente: è sufficiente capovolgere lo stampo su un piano liscio, e poi "allargare" i bordi verso l'esterno, prima i due lati corti, poi quelli lunghi, di modo che le tortine si stacchino. E' stato facilissimo.La cottura è uniforme, e leggermente più rapida rispetto agli stampi in metallo. Ho riempito gli stampi per 3/4, ma, considerata la lievitazione, sarebbe stato meglio riempirle a metà, dal momento che sono venute un pò più alte di come le avrei volute. 
Per la decorazione:  le codine di zucchero vanno aggiunte poco prima di servirle, perché il giorno dopo, a contatto con la marmellata, si decolorano. Se dovete metterle nel "panierino della merenda", aggiungetele solo la mattina prima di andare a scuola.
Con questo post partecipo alla raccolta di Barbara:


per 6 pirottini: 
  • burro, 130g
  • zucchero a velo, 130g
  • uova, 2
  • farina 00, 130g
  • lievito per dolci, 1/3 di bustina
  • latte, q.b.
  • scorza di limone, q.b. 
Per la decorazione:

Fate ammorbidire il burro a temperatura ambiente, quindi montatelo con lo zucchero con una frusta elettrica a velocità medio-alta.
Unite le uova, uno per volta, e montante a spuma.
Sempre lavorando, aggiungete la farina a cucchiaiate, e non proseguite finché ogni cucchiaio non è perfettamente amalgamato.
Sciogliete il lievito in un pizzico di latte, unitelo al composto e terminate con la scorza di limone finemente grattuggiata.
Versate l'impasto nei pirottini imburrati e cuocete a 175° per circa 20 minuti (il tempo dipende dal forno, io li preferisco un pò dorate in superficie).
Sfornate e lasciate raffreddare.
Dopo pochi minuti capovolgete lo stampo su un piano liscio e tirate leggermente i bordi in direzione opposta: le tortine si sformeranno senza alcuna difficoltà.
Decorate a vostro piacere: noi abbiamo scelto una composta di fichi e limone sia al centro delle tortine (tagliate a metà) che sulla superficie, e tante codine di zucchero.

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