Tortini al quark e cioccolato al latte

Da Lauraneve
Canzone consigliata per la preparazione:"Per i tuoi larghi occhi", Fabrizio De Andrè

"If winter comes, can spring be far behind?"  P. B. Shelley
Finalmente sembra proprio che la primavera stia arrivando. Il sole è caldo qui in Piemonte, tanto che i bar si sono già attrezzati con i tavolini all'esterno e sui balconi compaiono i primi fiori colorati. Sarà anche il weekend a fare la sua parte, ma dopo un inverno come quello appena passato, tranevicate entrate nella storia e scosse di terremoto, in giro tutti sembrano più riposati e allegri. E quindi, giusto per passare ad un argomento futile, questo è il famigerato e temutissimo periodo del cambio degli armadi.
Le tre parole peggiori che potessi sentire, quando ero una bambina, pronunciate da mia madre quasi come una minaccia e che preannunciavano un periodo più o meno lungo di vero panico.
Infatti a casa mia il cambio di stagione voleva dire: tirare giù tutti i vestiti dagli armadi, accatastarli sul letto, lavarli, piegarli e metterli dentro le scatole, quelle che si comprano al supermercato e poi vanno montate con quei bottoncini stupidissimi (sempre rotti, e se non lo sono, si rompono entro due mesi). 
Un disastro.
Dopo aver piegato alcuni giorni (sì, in quei periodi diventavo piuttosto lenta!), e non potendo neanche andare a giocare in giardino, perchè fare il cambio degli armadi non permetteva di uscire (non chiedetemi il perchè), mi trovavo con una stanza in condizioni pessime, piena di palline di naftalina, appendi-abiti, bottoni e vecchie scatole rotte. 
Quindi mi toccava riordinare pure quella. 
Oltre il danno la beffa, insomma.
A questo punto la camera era piena di borsone dei famigerati vestiti che non andavano più bene che erano spediti alla Caritas, nelle quali di soppiatto io infilavo anche i vestiti che non mi piacevano più o che avevo comprato in un attimo di follia.
Ora il cambio di stagione è il mio sogno. 
In primis, perchè nell'armadio ci sta tutto e non devo spostare i vestiti da nessuna parte. 
Poi in primavera si levano i piumini, i guanti, le sciarpe, gli scarponcini, i maglioni di lana e tutta quella roba super pesante che mette un po' d'ansia,  per dare spazio ai cardigan (di tutti i colori possibili ed immaginabili), i cappottini, le ballerine, i pantaloni leggeri... 
E, cosa più bella di tutto, ci si accorge che non va più bene nulla, o, in alternativa, non si ha niente da mettere.
Tutte le donne sanno cosa vogliono dire queste due magiche frasi: shopping, shopping e ancora shopping! 

Con la primavera però aumenta anche la voglia di mettersi ai fornelli, e in un weekend assolato come quello di oggi non c'è nulla di meglio che preparare qualcosa di speciale, come questi tortini al formaggio e cioccolato. Speciali, sì, ma davvero semplicissimi e veloci: si preparano in mezz'oretta, in tempo per la merenda o il tè delle cinque. La ricetta è di Alessia, io l'ho solo modificata un po'.
Ingredienti per circa 12 tortini:
- 200 g di farina
- 2 uova medio-grandi
- 90 g di zucchero
- 25 g di burro (io l'avevo finito e perciò ho aggiunto un cucchiaio in più di olio di semi)
- 1 cucchiaio e mezzo di olio di semi
- 200 g di formaggio cremoso tipo quark o simili (va benissimo anche la ricotta)
- 100 g di cioccolato al latte 
- 1/2 bustina di lievito
latte q.b.
- zucchero di canna per spolverizzare
Lasciate ammorbidire il burro a temperatura ambiente e nel frattempo sbattete le uova con lo zucchero finchè non diventano chiare e belle spumose (non barate, questo passaggio è importante). Unite poi il burro, l'olio di semi e il formaggio leggermente setacciato. 
Amalgamate bene finchè il composto non è omogeneo, poi aggiungete la farina setacciata con il lievito, continuando a mescolare. Se l'impasto vi sembra troppo duro aggiungete qualche cucchiaino di latte.
Tritate grossolanamente il cioccolato e aggiungete anch'esso al composto. Riempite gli stampini da muffin per 2/3, poi spolverizzateli di zucchero di canna e infornateli a 180° per circa 15-18 minuti. 
Fate la prova dello stecchino per verificare la cottura e servite i tortini, magari accompagnati da una pallina di gelato.

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