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Tossine: cosa sono e come si accumulano

Creato il 05 febbraio 2013 da Scienziatodelcibo @scienziatodelci

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In periodi di influenza e malanni di stagione, si parla spesso di tossine. Cosa sono e come si accumulano nel nostro organismo?

Molto spesso le si confonde con i germi, i batteri o i virus. Questi ultimi sono agenti di infezioni e malattie. Le tossine invece sono dei metaboliti (sostanze di rifiuto) che si accumulano lentamente all’interno del nostro organismo, predisponendolo ad attacchi esterni, infiammazioni e malattie. Allora cerchiamo di capire cosa sono. Le tossine possono essere esogene o endogene.  Tra le tossine esogene ci sono i metalli pesanti come il piombo, il mercurio, il cadmio, nickel, arsenico e alluminio. Questi metalli derivano dall’inquinamento ambientale ed entrano direttamente nella catena alimentare. Essi tendono ad accumularsi all’interno del cervello, dei reni e del sistema immunitario, compromettendone anche seriamente le normali funzioni. Le tossine endogene invece sono le sostanze di rifiuto generate dal nostro fisiologico metabolismo: i cristalli e le colle (o sostanze colloidali) che derivano rispettivamente da fenomeni di acidosi e mucosi nell’ambito della digestione di determinati cibi.

Con il drenaggio si cerca di ripulire l’organismo da tutte quelle sostanze che sarebbero pregiudizievoli per la sua salute. Il drenaggio per esempio consiste nello stimolare il lavoro di filtrazione dei liquidi ”umorali” con conseguente eliminazione delle tossine attraverso i diversi organi emuntori. Cosa sono gli organi emuntori? Sono tutti quegli organi implicati nei processi di disintossicazione dell’organismo, cioè il fegato, l’intestino, i reni, i polmoni e la pelle. Un importante processo di detossificazione viene svolto dalla sintesi e dalla secrezione della bile che funge da vettore per molte sostanze tossiche che vengono riversate nell’intestino, dove la bile ed il relativo carico tossinico saranno assorbiti dalle fibre ed escrete. Ecco perchè una dieta povera di fibre da luogo ad uno scarso legame di tossine ed al loro fatale riassorbimento.

La mucosa intestinale agisce da filtro lasciando passare le sostanze utili all’organismo mentre le grosse molecole mal decomposte e i residui tossici sono costretti a restare nell’intestino e ad essere convogliate nell’ultimo tratto dello stesso e cioè nel colon.
E proprio a causa dell’alimentazione, a volte inadeguata, o per altre cause, queste mucose siano infiammate o addirittura danneggiate in certi punti e lascino penetrare diverse tossine attraverso le loro pareti. La mucosa del colon è molto vascolarizzata e  in caso di stitichezza, e quindi quando il transito del “materiale” è rallentato e rimane a lungo a contatto della sua mucosa, le tossine vengano anche qui riassorbite intossicando tutto l’organismo. Infine c’è la linfa (sostanza che scorre parallelamente ai vasi sanguigni coi in quali scambia sostanze nutritive e tossine) che attraverso tutta una serie di capillari, vasi, gangli, raccoglie le sostanze di rifiuto da tutti i tessuti dell’organismo e poi tramite i tronchi linfatici le riversa nel sangue per poi essere trasportate agli organi emuntori. La linfa al contrario del sangue non ha una pompa che la spinge in movimento, ma questo viene favorito dalla pressione capillare esercitata attraverso l’attività fisica e motoria. Capito perchè è fondamentale l’attività fisica per eliminare le tossine?


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