Bene, se non fosse che Rocky ascolta solo Prodigy e merda giapponese, quella sera sarebbe tornato a casa e avrebbe composto «Total Loss» espugnando così anni di uscite con le sue due bellissime migliori amiche. Se Rocky avesse mai ascoltato anche uno, uno solo dei discorsi che faccio sull' arrembì, sulle gigantografie di Mariah Carey e sul perché tengo un cd di Janet Jackson in macchina, a quest'ora Rocky sarebbe il genio che si cela dietro How To Dress Well
Invece Rocky sta ancora appresso al basso e dietro HTDW si nasconde Tom Krell, un bianco un po' goffo, con gli occhiali spessi e gli occhi piccoli, uno che si è laureato in filosofia e che quindi deve davvero essere una palla al piede. Tom lo sa, decide di vestirsi per bene e fa della sua totale mancanza di sex appeal la sua arma segreta. Nel 2010 esce l'album di debutto «Love Remains», fatto di riverberi, echi lontani e falsetti. Come avrebbero suonato i Liars se avessero duettato con Aaliyah e R. Kelly? Infatti, continua il paragone con R Kelly uno dei più grandi songwriter r&b/soul degli anni '90: un uomo capace di girare un porno con delle minorenni, uscire dalla stanza da letto, salire sul palco e farti scendere delle lacrime. R Kelly era pappone e chirichetto allo stesso tempo, violento e delicato. Tom di certo non è R Kelly con la canotta dei Celtics, ma è quello delle note leggere, delle ore passate in casa in solitudine, che Tom coglie molto bene nella cover di «I Wish».
Sono passati due anni e il ragazzo ci propone «Total Loss», un album con lo stesso carattere di quello d'esordio: solitudine, riverberi, falsetti e sospiri, 11 struggenti canzoni hip hop... se mai questa definizione possa davvero esistere. Questo giovane borghese dichiara di avere come icone musicali R Kelly e Mariah Carey e non ci rimane altro che annuire e affidarci al suo hip hop intimo: nessun ghetto da risvegliare, non c'è nessuna gang a sostenere Tom Krell, che fa della musica che tipicamente ha dato potere ai gruppi/comunità un genere del tutto nuovo, intimo appunto. How To Dress Well soffre e beneficia dell'impossibilità di creare musica dello stare insieme: dove l'hip hop risveglia un passato e una memoria comune, Tom può solo risvegliare la sua sola e unica memoria e darti in pasto gli amici che ha perso, come quella lunga lista di nomi che compongono la traccia «Set it Right».In questo nuovo album c'è una maggior coscienza pop di How To Dress Well, che sembra puntare a diventare il nuovo ( e sempre inarrivabile) Justin Timberlake, quello delle sonorità di «I Think She Knows»Tom Krell sa benissimo che non potrà mai essere come Justin, To Krell ha un blog con le scritte in rosa.
Se vi sentite più Justin dentro, ma decisamente How To Dress Well fuori, be': fossi in voi ascolterei «Total Loss» per intero e poi andrei a cercarmi una brava ragazza, una di quelle che la canzone «Enough Said» di Aaliyah la preferiva senza l'intervento di DrakeForse, in questi anni in cui abbiamo pianto la morte di Aaliyah, ricercandola nelle varie Alicia Keys, Azealia, Cassie o nelle collaborazioni postume, forse la verità è che stavamo cercando nel luogo (o nel genere sessuale) sbagliato.
Per ascoltare tutto tutto Total Loss andate qui