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Totalitarismi

Da Loredana V. @lorysmart

Totalitarismi

Due persone per le quali provo sia affetto che stima per l’onestà intellettuale (in ordine alfabetico, Mario e Nazz), sottosotto mi dicono che vedo la questione della Festa della Liberazione in modo (diciamo così ) “unilaterale”. Riporto quindi un articolo di Pier Vittorio Buffa, giornalista di Repubblica e de “L’Espresso”, quindi della “fazione” avversa, che rispecchia esattamente il mio pensiero.

Basta con le polemiche su chi può o non può festeggiare il 25 aprile. Su di chi è o non è la festa che ricorda il giorno in cui l’Italia è tornata libera.

Il 25 aprile è di tutti gli italiani che lo vogliono. E dovrebbero volerlo tutti e tenerselo ben stretto.
Perché quel giorno finì l’occupazione nazista e l’Italia iniziò a diventare quella che è oggi: libera e repubblicana.
Il 25 aprile, in particolare, dovrebbero volerlo anche coloro che sono stati fascisti perché da lì è iniziata anche la loro libertà e quella dei loro padri.
E non gli andrebbe impedito di festeggiarlo. Proprio in nome della libertà conquistata quel giorno e a un solo patto: chi festeggia il 25 aprile dichiari di dire anche no, in modo irreversibile, a tutti i fascismi. Di ieri e di oggi.

http://buffa.blogautore.repubblica.it/2012/04/24/la-liberta-e-di-tutti/

Non è che sia il fascismo ( e quindi pure il nazismo) il male assoluto: lo sono tutte le dittature, tutti i regimi totalitari, tutti quei metodi di governo che in comune hanno la limitazione, se non addirittura la soppressione, delle libertà individuali.

Forse una democrazia potrà anche essere imperfetta, ci saranno anche delle storture da correggere, ma sfido chiunque, prima della caduta del Muro di Berlino, a dire che avrebbe preferito vivere al di là della Cortina di ferro piuttosto che nelle “decadenti” nazioni occidentali, Stati Uniti in testa… 



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