Totally erased.

Mi era già parso di aver detto che le conversazioni più interessanti e le prospettive più illuminanti, mi capitano, oltre che al cesso, quando sono sdraiata su un lettino.No, non si tratta di quello dello psicologo, bensì quello dell'estetista. In particolar modo con una delle due estetiste.Più grande di me, mi piace il modo che ha di vedere le cose, mi piace il modo in cui riesco a parlarci. Molto più che con l'altra che ha un'età più simile alla mia. Come sempre abbiamo iniziato a parlare un po' delle stesse cose....come stai? ma il tuo ex? e tu? da quanto stavate insieme?Il sunto del discorso è stato questo: io, al tuo posto, non so mica se sarei riuscita a reagire con tutta questa calma e serenità. Non sarei mica riuscita a elaborare la cosa in così breve tempo.Da qui a chiedermi il mio segno zodiacale il passo è breve. Ebbene. Io sono un segno d'acqua. Quindi sono molto fluida, di quella fluidità che permette all'acqua di plasmarsi a seconda di ciò che la circonda. Di quella trasparenza delle acque di montagna e di quella torbidezza degli stagni paludosi. Di quel profumo di acqua dolce e di quel salato dell'acqua di mare.Io sono fatta d'acqua e nell'acqua io ci vivo. Tipo che quest'estate me ne sono rimasta a mollo per un'oretta circa, sotto il sole, a giocare a fare il morto. Conservo la serenità di quel ricordo per i momenti di stress o di scazzo: ci penso e mi calmo. Oppure vado al lago, lo fisso e quel moto ondoso mi tranquillizza. Da sempre. Fin da piccola. E oggi, che piove, io sono in giro senza ombrello perchè mi piace sentire quelle piccole goccioline, quell'umidità sulla faccia. Un po' meno sulle lenti degli occhiali, ma questa è un'altra storia.E quindi io sono fluida e mi adatto a quello che mi succede.E sono pure un po' cinica, in fondo in fondo, che non gioisco mai troppo per le cose belle perchè so che, come tutto, hanno una scadenza. Agli altri sembra che non me ne freghi molto, che salti da una cosa all'altra rimanendo sempre in superficie. Invece no: io mi affeziono alle persone, alle situazioni, mi emoziono, ci rimango male, piango, soffro, in poche parole vivo. Però sono consapevole che nulla dura per sempre e se e quando le cose finiscono so che era comunque una possibilità che avevo messo in conto.Non lo faccio apposta, mi viene naturale. L'estetista sosteneva che è un "dono", che è molto bello che io abbia questa consapevolezza che lei, invece, ha acquisito dopo varie batoste.Insomma, io lo so che sono su questa Terra di transito, di passaggio. Non sono fondamentale. Sono importante per le persone che mi stanno vicine, per quelle per cui rientro nella sfera degli affetti, ma per gli altri, per tutti gli altri, che io esista o meno è del tutto indifferente.Sono pensieri, però, che non mi recano tristezza. Anzi. Mi sollevano da tutta una serie di "devo essere all'altezza" su cui molte persone ci si stanno a scervellare per una vita intera. Mi permettono di adattarmi ai cambiamenti che la vita mi riserva e agli stravolgimenti che questa opera sui miei progetti.Non significa non essere in grado di pianificare, di avere una visione a lungo termine. Significa preferire quella a medio termine, che dopo un certo periodo di tempo io cosa ne so e allora che senso ha scervellarmi ora per quel che sarà? Quando arriverà, ci penserò.Lei mi parlava e mi descriveva il carattere della sua migliore amica, in cui mi ci sono rispecchiata molto anche io. Quindi, come sempre, è stata una pausa pranzo costruttiva perchè mi piace confrontarmi con le persone, mi piace ribaltare le prospettive, capire, interagire, immaginare come mi comporterei in certe situazioni piuttosto che in altre.
La conversazione era davvero piacevole, il lettino molto comodo. Era davvero una specie di isoletta felice. Peccato che ero talmente presa dal discorso e lei era lì che strappava che era una meraviglia...e niente...è stato un attimo e se n'è andato tutto...e io non ho fatto in tempo a dire nulla.
Ecco, insomma....la prossima volta Olivia, concentrati, cazzo! Che i peli perduti non si possono riattaccare con la colla!