Il vecchio punto vendita sta perdendo smalto. Le vetrine su strada stanno cambiando pelle e anima, la tecnologia avanza e non è solo la concorrenza digitale che impone al settore di reinventarsi. I negozi della prossima generazione non saranno più gli stessi.
Ormai la gente «ragiona», e si guarda attorno, attraverso la lente interattiva dei computer, degli iPad e dei telefonini intelligenti. Tutti si stanno abituando alla propria vetrina personale sconfinata, docile ai comandi delle dita che sfiorano i tasti.
Il touch screen invade anche il mondo della moda. Il futuro e’ arrivato, anche quando si tratta di semplici negozi che avranno le vetrine digitali ovvero le vetrine touch screen.
La passeggiata da shopping, il curiosare nelle vetrine lungo il corso principale e il contatto umano con il commesso che sorride e s’inchina non spariranno ma diventeranno un piacere diverso. Un po’ come scrivere una lettera a mano invece che spedire l’email. Ma il trend, il business, i profitti di domani devono tenere conto dell’uomo digitale. Il ruolo del negozio sta mutando, chi compra entra con un diverso bagaglio di aspettative.Un nuovo cliente si affaccia all’orizzonte, quello che vorrebbe sapere all’istante se la giacca esposta è di lino o di lana, se dentro c’è pure della sua misura, se è disponibile in marrone, e a quali pantaloni si accompagna meglio?
E tutto tramite la vetrina touch screen che consente ai clienti di navigare nella ampia gamma di merce del negozio.La rivoluzione dei negozi è in pieno svolgimento e la tecnologia incuriosisce ma, tranquilli non sostituisce un allestimento curato e fantasioso che dall’esterno durante la camminata comunica all’istante l’offerta catturando la curiosità dei passanti.
La formula touch screen può essere un supporto in più per i clienti curiosi di sapere velocemente se lo store vende un determinato articolo. Non può sostituire l’impatto della vetrina che è l’anima del commercio, perché crea un immediato punto di contatto.
Insomma, acchiappa, fa sognare e risponde alla frenesia della velocità ma non toglie alla vetrina il primato di essere uno strumento fondamentale per raccontare con fantasia la moda e l’atmosfera prodotta dagli stimoli sensoriali che il prodotto esposto è in grado di indurre nel cliente.
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