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Tra arpie e foto mal riuscite.

Da Mafalda1980 @mafalda1980
E siamo già a sabato.
Sono passati tre giorni senza che scrivessi una riga, eppure sono state giornate dense di pensieri, ricordi e sogni.
Soprattutto sogni.
Una casa in mezzo alla campagna tra Montecatini e Borgo a Buggiano, vicino alla chiesa in cui si sposarono i miei, quarantaquattro anni fa. Col senso di ineluttabilità che si avverte solo nei sogni, IlMioAmore ed io dovevamo trasferirci lì. E io mi domandavo come saremmo riusciti a trovare un lavoro, con la crisi che c'è, e poi con un'auto sola, e se la nostra idea di prenderci un gattino sarebbe stata fattibile, vista la statale a pochi passi.
Un non luogo del tempo e dello spazio, dove tutto era possibile.
Forse è perché si avvicina il nostro anniversario, e nel luglio di otto anni fa accaddero tante cose, belle e meno belle, e ogni anno le rivivo vividamente.
Poi un altro sogno, più un incubo che un sogno, con uno stormo di arpie che avevano (se siete impressionabili come me non aprite il prossimo link) questo volto qua. Quando vidi questa scena in quel telefilm, non riuscii a prendere sonno. Ok, il fatto che la Purulla avesse venti giorni è un altro motivo per il quale non dormivo un granché. Solcavano il cielo limpido, si sapeva che stavano per colpire.
Insomma, sapevo che dovevo scappare e nascondermi, per non sfidarle, ma sapevo anche che non potevano farmi nulla di male. E scappavo, assieme a un gruppo di amici, mi nascondevo in una grande e splendida casa vittoriana, ma loro scendevano in picchiata, spaccavano i vetri delle finestre come matite nere in un foglio di carta e si appostavano. Io mi azzardavo a guardarle negli occhi, poi mi sono svegliata.
E dopo avervi deliziato con questi sogni ameni, che ho annotato più che altro per ricordarmi quei bei posti, vi racconto che giovedì abbiamo fatto la carta d'identità alla Purulla, perché adesso per i minori occorre il documento di identità personale, sennò non si viaggia. E abbiamo scoperto che le carte d'identità mia e del MioAmore, essendo state solo prorogate con un timbro, non sono idonee al viaggio in Croazia.
Come lo scorso anno, ci troveremo a fare qualcosa all'ultimo momento, sennò che gusto c'è?
Oggi abbiamo fatto le fototessere nella macchinetta automatica infernale, che ha il solo vantaggio di costare poco. Infatti quella lucetta artificiale renderebbe un sanitario anche Claudia Schiffer. E pensare che mi ero anche fatta la messa in piega a modino, mi ero truccata un po'... Niente. Orrenda.
Sarà che è cambiato il tempo, che stamani c'era questo cielo
Tra arpie e foto mal riuscite.
che è stato seguito da una tromba d'aria e un bel temporale, e ora sono di nuovo trenta gradi ventilati.
Sarà che non vedo l'ora di andare al mare.
Sarà che vorrei che ci fosse più giustizia nel mondo, e ogni dolore che riguardi un'Amica, che sia la mia sorella scelta o una blog amica, mi fa male.
Ho bisogno di sole.

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