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Tra cene surreali e considerazioni meteo-logistiche

Creato il 15 dicembre 2012 da Luciusday
"Ta-tan!"
Con un breve suono, il mio client di posta mi avvisava lo scorso lunedì dell'arrivo di una mail inaspettata. Tra le miriadi di messaggi junk, spam e pornospam, ogni tanto arriva anche qualcosa di originale da un mittente preciso e, in questo caso, abbastanza importante.
Si trattaav infatti dell'invito alla cena di Natale dello studio legale in cui ho lavorato per due mesi un po' di tempo fa. Non avendo ancora organizzato nulla per la sera in questione, cioè oggi, all'inizio tentenno, pur pensando di andare incontro a una serata seriosa, con una cenetta frugale condita da conversazioni accademiche o di lavoro abbastanza pesanti. Fa sempre piacere però rivedere certe persone, quindi alla fine accetto di buon grado.
Morale della favola: mai partire con preconcetti, perché niente di tutto ciò che pensavo è successo. Mi sono ritrovato in un ristorante indiano a chilometri da Francoforte, a rimpinzarmi di roba deliziosa dall'antipasto al dessert fino a scoppiare, in una sala riservata solo per tutti noi, tra vino e spumante che scorreva a fiumi e musica che evolveva da un indiano tradizionale a qualcosa tipo canti tradizionali natalizi (rigorosamente tedeschi) con tanto di accompagnamento di chitarra e pianoforte, per poi passare a canzoni commerciali da discoteca, con il nostro Capoccia che apre le danze. Gente che in studio non avevo mai visto parlare o spiccicare una parola più del necessario che si scatenava in pista assieme a altre persone mai viste prima. Io guardavo, ridevo e pensavo "no, non può essere", ma invece era così, e mi buttavo in pista anche io sorridendo, cercando pur sempre di mantenere un certo contegno* - insomma, erano sempre i miei datori di lavoro!
Ritorno in pullman astutamente prenotato in precedenza, perché siamo tutti un po' brilletti. Io e il mio amico Yellow Tie ci dirigiamo verso la U-Bahn (metropolitana), sperando di trovarla aperta.
Abituato alle bufere di neve di questi giorni, mi trovo a dire "Be', Almeno piove soltanto" con tono conciliante. Poi riflettiamo, e pensiamo a quanto possa essere assurdo dire "almeno piove soltanto" se fossimo a Roma.
Anche se ho programmato il post per domani mattina, ora sono le tre meno venti, nonostante tutto quello che ho mangiato e bevuto non ho alcun sentore di sonno, andrò a dormire tardi, e domani dovrò svegliarmi, svegliarmi di nuovo, studiare, andare a Mainz per questioni che vi dirò in un altro post, tornare, studiare, fare le valigie e probabilmente nemmeno poter dormire perché dovrò prendere un pullman alle 4 di notte per un volo delle 7 di mattina. Ringraziamenti particolari a Ryanair, a Frankfurt Hahn meglio noto come "Hahn, aereoporto in c**o al mondo che di Frankfurt c'ha giusto il nome-barra-inganno di marketing per gli ignari turisti che una volta atterrati si trovano a due ore di distanza da FFM" e al pullman privato dal costo non contenutissimo, nonché unico mezzo per arrivare all'aereoporto di cui sopra.
Ci si vede, pardon, ci si scrive a Roma. Pulchra vobis;)
LuciusDay
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* operazione non riuscita molto brillantemente, devo dire.

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