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Tra chi esprime una preferenza, il 90% dona l’8×1000 alla Chiesa

Creato il 14 novembre 2011 da Uccronline

Tra chi esprime una preferenza, il 90% dona l’8×1000 alla ChiesaBuone notizie arrivano da “Geografia dell’Italia Cattolica” di Roberto Cartocci (Il Mulino 2011), nel quale viene analizzata la situazione del cattolicesimo in Italia. L’autore, ordinario di Scienze Politiche all’Università di Bologna, si concentra su diversi aspetti, ancora poco approfonditi dai media (non teniamo conto delle superficiali recensioni in chiave anti-cattolica apparse su alcuni quotidiani). Uno di questi indicatori è però stato rilevato da Antonio D’Angio su Zenit.it, ovvero la destinazione dell’8 per mille.

Partendo dalla dichiarazione dei redditi del 2004 emerge infatti che, su poco più di 40 milioni di dichiarazioni presentate (che non sono comunque di tutti i cittadini), quelle che avevano una scelta valida dell’8 per mille sono state poco oltre i 16 milioni, con un incidenza, quindi, del 40%. Pertanto, 6 italiani su 10 non hanno espresso alcuna indicazione sulla dichiarazione dei redditi. Concentrandosi sui 16 milioni che hanno espresso una preferenza, si nota che: l’89,8% ha scelto la Chiesa cattolica, il 7,7% ha preferito lo Stato, l’1,4% ha selezionato la Chiesa evangelica valdese e il restante 1,1% si è diviso tra comunità ebraiche, evangeliche, ecc.. Dunque possiamo dire che il 36% dei cittadini italiani ha scelto di destinare l’8×1000 alla Chiesa, mentre il 60% non ha espresso alcuna preferenza (ovviamente quei cittadini che hanno presentato la dichiarazione dei redditi). Tra coloro che invece hanno espresso una preferenza, il 90% si è rivolto alla Chiesa. Evidentemente sono ancora molti coloro che (anche tra i cattolici) non prestano attenzione all’utilità dell’8×1000 e andrebbe la pena diffondere maggiormente il sito web della Chiesa sull’8×1000.

Se si concentra l’interesse sulla ripartizione regionale della destinazione dell’8 per mille alla Chiesa Cattolica, si possono distribuirle in quattro gruppi: 7 regioni la cui percentuale varia dal 96,8 al 93,3 %: Puglia, Calabria, Campania, Sicilia, Molise, Basilicata, Abruzzo. 7 regioni la cui percentuale varia dal 92,1 all’88,4 %: Sardegna, Marche, Umbria, Lombardia, Veneto Trentino e Lazio. 5 regioni la cui percentuale varia dall’ 85,6 all’84 %: Piemonte, Friuli, Valle D’Aosta, Liguria e Toscana. E poi l’Emilia Romagna con il 78,2% che si differenzia in maniera netta dalle altre.

Per quanto riguarda invece la destinazione dell’8 per mille alle altre confessioni, si continua a leggere, da rilevare che il valore più elevato si trova in Piemonte (7,3% delle scelte valide) per una storica presenza della Comunità Valdese. Infine, passando all’approfondimento dei dati provinciali, da evidenziare che la provincia con la % più alta di destinazione dell’8 per mille alla Chiesa Cattolica è Vibo Valentia con il 97,9% mentre quella con la più bassa è Ravenna (con il 69,1%).


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