Never doubt that a small group of thoughtful, committed citizens can change the world.
Indeed, it is the only thing that ever has.
(Margaret Mead US anthropologist & popularizer of anthropology, 1901 – 1978)
Se dovessimo scegliere nove abilità essenziali da trasmettere ai bambini, quali sceglieremmo? Palmy ha proposto di discutere insieme, in un appuntamento settimanale, le abilità suggerite da Zenhabit. Questa settimana il confronto è sulla capacità di affrontare i cambiamenti.
A mio avviso, questa abilità, l’ultima nell’elenco proposto, è forse la più complessa, perchè coinvolge ciò che è fuori dal nostro controllo, l’essenza stessa delle cose, destinate a scorrere sempre. Tuttavia, non solo le cose cambiano per loro natura e ci viene richiesto di imparare ad accettarle così, in movimento e in trasformazione continua, ma è anche vero l’opposto, ed è su questo che vorrei riflettere con voi, è vero cioè che: “Prima di essere qualsiasi altra sua facoltà, l’uomo è un animale visionario: ogni facoltà umana è infatti, in quanto specificamente umana, coinvolta nella potenzialità di trasformare qualsiasi già dato in altro, cominciando ad immaginarlo diversamente.” (La filosofia come stile di vita)
Immaginare le cose diversamente è un’abilità creativa. La tensione creativa nasce quando si riscontra una distanza tra il desiderio e la realtà: dal desiderio, dalla percezione di una possibilità nuova, ha origine il pensiero fecondo, quello che fa nascere un’idea diversa. Da un’idea diversa nasce la possibilità di un cambiamento che non sia un evento naturale o subìto, ma un evento creato.
Una mente creativa è una mente flessibile e la mente flessibile è capace di adattarsi a situazioni fluide, non perchè le subisce, bensì perchè ha appreso ad immaginare e progettare soluzioni nuove e migliori anche di fronte a fatti avversi e mutevoli.
E’ possibile aiutare i bambini a sviluppare un pensiero creativo?
Le teorie moderne sul funzionamento della mente danno grande importanza al ruolo delle interazioni che gli esseri umani intessono con gli altri simili e con il loro ambiente. Mentre interagisce con gli stimoli ambientali, la mente acquisce nuove conoscenze e aggiorna quelle precedenti. Il risultato finale non è mai semplicemente l’impronta degli stimoli, non coincide con la somma di tutte le informazioni, ma è la costruzione di una conoscenza articolata e progressiva. In questo senso, possiamo dire che il proceso di apprendimento è sempre un processo creativo.
Wilhelm von Humboldt ha detto che “Investigare e creare- questi sono i temi attorno a cui tutte le occupazioni umane più o meno direttamente si rivolgono. ” N. Chomsky ha aggiunto un altro termine imprescindibile: la libertà. Come genitori e come educatori, possiamo stimolare la creatività nei bambini offrendo loro la possibilità di imparare, sperimentare e avere un pensiero libero da stereotipi e pregiudizi, mode e convenzioni. In questo modo, il cambiamento potrà apparire loro come un evento naturale, l’occasione da cui far nascere qualcosa di buono.
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Per approfondimenti
Multilinguismo e creatività: cosa dice la ricerca?
L’importanza della comunicazione per sviluppare la creatività
La comunicazione interculturale
Come stimolare la creatività nei bambini?
M. Montessori (2008). Educare alla libertà. Mondadori
Gli altri contributi del blog a quessto appuntamento li trovate a questo link, le altre abilità discusse sono: fare domande, risolvere problemi, affrontare progetti, coltivare passioni, indipendenza, essere contenti con sé stessi, compassione e tolleranza.