Abbiamo sbagliato tutto. Settimane (o mesi) ad occuparci del caso Ruby, dell’igienista dentale diventata magicamente consigliere regionale in Lombardia, dei ricatti e delle case in via Olgettina, ed ecco che Libero, finalmente, porta alla luce il vero scandalo, la notizia dell’anno: Marrazzo sorpreso con un trans.
Anche occuparsi di questa notizia significa dare un po’ di visibilità ad un giornale che ormai è difficile definire tale, ma dobbiamo ricordare qualcosa. Piero Marrazzo non ricopre più alcun incarico pubblico, è tornato ad essere un privato cittadino, dov’è la notizia? Era giusto parlare di lui quando era governatore del Lazio ed era, probabilmente, sotto ricatto, ma adesso? A parte stuzzicare gli istinti più bassi di una parte di centrodestra (”almeno Silvio va con le donne, a sinistra vanno a trans!”), qual è la rilevanza giornalistica della notizia?
Importa a qualcuno sapere cosa fa un privato cittadino sotto le lenzuola? Non si tratta di un Premier che ha sputtanato l’Italia in tutto il mondo, di un Presidente del Consiglio spolpato da ragazze (e ragazzine) procaci e senza scrupoli, non si tratta di un capo del governo che difende la famiglia tradizionale, è molto vicino ai desiderata della Chiesa e come in un film porno di quart’ordine urla “avanti un’altra” alle ragazze in fila fuori dalla sua camera da letto.
Si tratta, per citare Alessandro Giglioli, di
Fonte articoloun cittadino comune, insomma: vada in via Tuscolana quando gli pare, e sia felice.