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Tra quote latte e malati oncologici: mandare i cialtroni a casa

Creato il 26 febbraio 2011 da Alessandro @AleTrasforini
Qualche mese fa, in uno dei suoi tanto amati deliri di onnipotenza, lo psiconano ebbe a cuore l'indegna accortezza di fare una dichiarazione allucinante riguardo allo stato di disagio di quell'Italia purtroppo interessata alle malattie tumorali.
L'indegna speranza venne regalata nella Piazza del tradizionale concerto del Primo Maggio, nella data del 20 marzo 2010. Preso forse dal risveglio ormonale dettato dall'imminente primavera, il Premier spese un obiettivo necessario da raggiungere nei tre anni che mancavano alla fine della legislatura, attualmente in stato vegetativo permanente:
"[...] Vogliamo anche vincere il cancro, che colpisce ogni anno 250mila italiani e che riguarda quasi due milioni di nostri concittadini. [...]"
L'ennesimo miracolo a parole del governo del fare si è consumato a fatti con un investimento in ricerca e sviluppo raffazzonato a percentuali minime rispetto ad un PIL divorato ogni anno dal debito pubblico cavalcante.
A distanza di quasi un anno, quanto è stato mantenuto di quella così roboante e stupenda promessa?
Si è parlato di legge bavaglio, di decreto sulle intercettazioni, di riforma della giustizia e di leggi, ovviamente, ad personam.
Si è rastrellato nel barile di un bilancio devastato per trovare qualche Euro utile a fare manovre strumentali a ritardare il default totale, si è visto un Governo del Fare (schifo) arroccarsi per difendere un nano ed il suo osceno machismo.
Con il decreto Milleproroghe approvato ieri grazie allo stupendo amor di patria dimostrato dal Movimento di Responsabilità Nazionale, si sono accumulate altre vergogne da sbandierare sulla pubblica piazza.
Tra le "indegnità" concesse ad uno stato senza più un soldo utile da spendere, sono state trovate risorse e coperture finanziarie per soddisfare il ricatto elettorale giornalmente esercitato dalla Lega Nord su un governo clinicamente morto sepolto; ci si riferisce nel dettaglio ad una cifra prossima a 5 milioni di Euro trasferita dal fondo malati oncologici alla copertura per permettere agli allevatori interessati di avere sei mesi di tempo in più per pagare le multe relative allo sforamento delle quote latte.
In parole povere, purtroppo, al fondo per i tumori è stata preferita la solidità e la validità del rapporto-ricatto con la Lega Nord. Avverso ormai a buona parte della sua base elettorale, il Carroccio è costretto a ramazzare dove può provvedimenti ed emendamenti significativi a garantirsi uno scudo utile ad alleviare le difficoltà riscontrate per l'approvazione del federalismo fecale.
Delirio di un folle? Improbabile, leggendo le dichiarazioni fatte da esponenti governativi ed addetti al settore:
"La questione delle quote latte è vergognosa e tutt´altro che chiusa e il ministro Galan, se fosse coerente, dovrebbe dimettersi o dedicarsi ad altri compiti." (Nicodemo Oliverio, capogruppo democratico nella commissione Agricoltura alla Camera)
"[...] Anche le organizzazioni degli agricoltori vanno all´attacco: «Un ennesimo regalo ai furbetti»[...]"
(Giuseppe Politi, presidente della Confederazione Italiana Agricoltori)
Le opposizioni sono insorte, rendendo la battaglia inutile sia sul tardi che sul mai. La soddisfazione dell'elettorato leghista correlato allo slittamento dei pagamenti per sei mesi potrà permettere qualche voto utile in più all'insegna del "Fottiamo Roma Ladrona!!".
Tra un altro semestre, in caso di altro slittamento, da quale fondo prenderanno i soldi?
Si attendono risposte e furti, magari nei fondi dedicati ai malati di SLA?
Il valore miserrimo di 5milioni di Euro può rendere anche sufficiente idea di come sia finanziariamente devastato lo stato italiano: in un bilancio che genera ogni anno miliardi di Euro, è complicato rastrellare qualche milioncino per far contento qualche furbetto.
Poco importa se, giusto l'anno scorso, il Governo del Fare (schifo) abbia avvallato una spesa di 300milioni di Euro per l'acquisto di inutili ed inutilizzati vaccini contro la presunta pandemia da influenza A. Parte di quei soldi non potevano essere riutilizzati in altro modo?
Allo stato attuale, per bocca dello psiconano, 250mila malati e 2 milioni di nostri concittadini hanno subito un immane schiaffo in faccia.
Al sole di questo ennesimo scandalo italiano, ci si chiede come potrà il nano magnate rendere conto di questa oscenità divenuta già questione chiusa per il Ministro alle Politiche Agricole Giancarlo Galan.
Non svegliate la Lega dormiente (e pure razzista, nds).
Mandare i cialtroni a casa sarebbe una delle soluzioni possibili, ma rifiutata da quella responsabilità nazionale che consente il perpetuarsi di queste oscenità.
Si attendono smentite.
Se fosse tutto vero e confermato da crifre di bilancio, trovate il coraggio di farvi almeno un pò schifo.
Per saperne di più: http://www.dirittiglobali.it/index.php?view=article&catid=21:politica-a-istituzioni&id=10941:qle-risorse-per-le-quote-latte-dal-fondo-malati-oncologiciq-&format=pdf&ml=2&mlt=yoo_explorer&tmpl=component
TRA QUOTE LATTE E MALATI ONCOLOGICI: MANDARE I CIALTRONI A CASA

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