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Tra WordPress.com e WordPress.org vince Blogspot?

Creato il 08 gennaio 2013 da Beltane64 @IrmaPanovaMaino
Tra WordPress.com e WordPress.org vince Blogspot? Premesso che non sono un web master e che non ho una laurea in informatica, anche se un diploma tecnico di perito elettronico non mi pone poi tanto lontana dal web, scrivo questo articolo per riassumere alcuni aspetti in cui sono incappata in questi giorni, mentre cercavo un gadget per il mio blog Wordpress. Preciso anche che questa non è farina del mio sacco, almeno non completamente, in fondo vi riporterò il link dal quale sarà possibile visionare il testo completo, riferito alle differenze fra WordPress.com e WordPress.org e che si trova sul sito http://it.forums.wordpress.com/, scritto e tradotto dal moderatore jenga, il quale si è adoperato affinché vi fosse una certa chiarezza fra ciò che si può fare in WordPress.com e in WordPress.org. Vi posto quindi questo articolo perché vi sono alcune cose che spesso mandano in confusione noi comuni mortali che cerchiamo qualche widget (o gadget che dir si voglia) da inserire nel nostro blog Wordpress e ci ritroviamo a combattere contro funzioni ostiche, incomprensibili e difficilmente applicabili. Funzioni che richiedono dei plugin che non possiamo installare se siamo in possesso di un blog costruito su WordPress.com e dato che nessuno ce lo dice, passiamo ore a fare dei tentativi che regolarmente sono destinati a fallire. Chi può sostenere concretamente il contrario, con prove alla mano, è pregato di lasciare un commento che dimostri le sue tesi. Vediamo dunque quali sono le cose che NON possiamo fare con WordPress.com:
  1. - I Plugin NON si possono scaricare in WordPress.com nella versione free. Inutile quindi tentare di caricarne uno sperando che vada bene, perché non esiste la funzione per poterlo poi utilizzare.
  2. - I javascript NON vengono accettati da WordPress.com. Non rompetevi la testa tentando di inserire in un widget di testo qualcosa che contenga delle stringhe del genere, perché non appena tenterete di salvarlo scomparirà una parte o tutto il contenuto.
  3. - Scordatevi AdSense! Le forme pubblicitarie non sono espressamente vietate, ma la questione è piuttosto ambigua e va trattata con la dovuta cautela, per non rischiare di essere “bloccati” (senza alcuna possibilità di poter postare) fino a quando, dopo i dovuti contatti con il supporto, non vengono tolti gli oggetti che violano i termini del servizio.
  4. - Usate solo widget di testo che siano in html puro, quindi niente javascript, niente iframe e altre “cosucce” di tipo scripting.
  5. - WordPress.com è totalmente gratuita, mentre WordPress.org è a pagamento.
Ecco dove casca l'asino e la differenza diventa evidente. Gratuito o a pagamento? Ovvero ci teniamo il nostro blog gratuito, ma limitato, oppure paghiamo un tot al mese per una piattaforma che ci permette di poter fare praticamente di tutto? Ed ecco che entra in scena il terzo protagonista di questo articolo: Blogspot. Blogspot è la piattaforma collegata al circuito di Google, anch'essa totalmente gratuita, e permette l'inserimento di tutti quei widget che, teoricamente, dovrebbero facilitarci la vita e, perché no? Permetterci anche di guadagnare qualcosa con il nostro blog. In sostanza, per quanto i blog costruiti su piattaforma WordPress.com siano decisamente più accattivanti, quelli impostati su piattaforma Blogspot offrono in più alcuni vantaggi tecnici che, sotto determinati punti di vista, possono risultare perfino economicamente più allettanti. Vediamoli in sintesi.


WordPress.com Blogspot

AdSense no si

javascrit no si

Codici script, iframe e altri no si

Widget google no si

Impaginazioni complesse si no

Personalizzazione si si

Varietà dei temi si no

Condivisione Linkedin si no


Riassumendo Wordpress.com è più artistico e permette una gestione di pagine e articoli più complessa. Va bene per tutti coloro che intendono servirsene più come sito che come blog, ovvero utilizzare più capitoli, o argomenti (pagine) e corredare ognuno con sotto capitoli diversi, pur mantenendo una homepage totalmente indipendente. Due tipici esempi sono 7 giorni difollie e Il mondo dello scrittore. Diversamente, per tutti coloro che necessitano semplicemente di un blog nel quale riversare pensieri e parole, senza avere il problema di dover archiviare il tutto in modo ordinato e possibilmente in ordine alfabetico, Blogspot è l'ideale perché, se da una parte è più spartano, quindi di più veloce utilizzo, dall'altra offre la possibilità di poter essere utilizzato con tutti i codici AdSense (e quindi di farvi guadagnare) e tutti i codici java presenti nel web. A questo punto vi invito formalmente a leggere QUI il resto dell'articolo del moderatore jenga, il quale approfondisce, in maniera esaustiva, le differenze fra WordPress.com e WordPress.org e vi toglierà qualsiasi altro dubbio (spero) in merito all'utilizzo delle due piattaforme. In queto modo sarete in grado di decidere quale scegliere fra WordPress versione free (.com), WordPress versione a pagamento (.org) e Blogspot (anch'essa free) nel momento in cui deciderete di aprire un blog tutto vostro. Buona Lettura.

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