Magazine Attualità

Trapani: operatori sanitari in “veste” di infermieri. Blitz in due ospedali

Creato il 03 febbraio 2012 da Nottecriminale9 @NotteCriminale
Francesco Greco
Trapani: operatori sanitari in “veste” di infermieri. Blitz in due ospedali
Adesso si indaga anche su un possibile impiego di inservienti nei reparti, con mansioni di livello superiore rispetto al loro, per lo svolgimento di attività che non dovrebbero essere di loro competenza. 
Avrebbe questo obiettivo, il blitz eseguito ieri nei presidi ospedalieri di Trapani e Castelvetrano. I carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e personale dell’Ispettorato provinciale del lavoro, hanno avviato verifiche al “Sant’Antonio Abate” ed al “Vittorio Emanuele II”, per presunte irregolarità commesse nell’utilizzo degli addetti alle pulizie. 
Gli operatori in questione, figurerebbero nell’organico di un’azienda che ha sede a Napoli ed opera a livello nazionale, con la gestione di vari appalti, compresi quelli riguardanti i due nosocomi della provincia di Trapani. 
Alcuni filmati video, che sarebbero stati già esaminati dagli investigatori, mostrerebbero l’impiego di alcuni pulizieri della ditta privata, mentre svolgono mansioni diverse. Gli inservienti sarebbero stati utilizzati, in modo sistematico, nella pulizia di strumenti chirurgici, nella somministrazione di pasti ai pazienti ricoverati, nel trasporto dei degenti in barella da un reparto a un altro. 
Trapani: operatori sanitari in “veste” di infermieri. Blitz in due ospedali
“Questi nuovi controlli non riguardano le strutture ospedaliere - viene presisato dall’Azienda sanitaria provinciale - ma soltanto la ditta che ha l’appalto del servizio di pulizia”. 
In questa direzione, i funzionari dell’Ispettorato provinciale del lavoro avrebbero interloquito soltanto con i referenti della ditta napoletana, mentre i carabinieri del Nas avrebbero verificato soprattutto se i servizi di pulizia vengono eseguiti con regolarità. 
La squadra ispettiva avrebbe anche richiesto alcuni documenti alla direzione amministrativa dell’ospedale trapanese, ma “niente che riguardi la struttura ospedaliera”. 
Viene ribadito dai vertici del nosocomio trapanese, che si dichiarano comunque pronti a fornire agli ispettori ulteriori dati ed elementi non appena li richiederanno. 
Nel caso dei presunti accordi tra infermieri ed impresari di pompe funebri per l’accaparramento di nuovi defunti, la reazione dell’Azienda sanitaria è stata decisamente diversa, con l’istituzione di una commissione di indagine interna. La direzione generale dell’Asp, parallelamente all’inchiesta aperta dall’autorità giudiziaria, intende fare chiarezza su alcuni episodi che sono stati filmati e denunciati dall’associazione “Sos Racket e Usura”, anche attraverso la produzione di videoriprese. 
Casi di possibili connivenze tra operatori sanitari e alcuni specialisti dei servizi funebri, sarebbero avvenuti nei nosocomi di Trapani e Castelvetrano, ma anche al “Vittorio Emanuele III” di Salemi e all’ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo. 
Secondo l’associazione, esisterebbero precisi accordi di esclusiva, tra titolari di alcune imprese di onoranze funebri e personale ospedaliero, per la segnalazione di nuovi decessi in cambio di laute ricompense; episodi che sono al vaglio dell’autorità giudiziaria, ma ai quali si aggiungono comunque quelli relativi all’utilizzo irregolare di pulizieri.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :