Trapianto autologo di cellule staminali efficace contro la sclerosi multipla grave

Creato il 06 novembre 2013 da Conservazionecordoneombelicale @SorgenteSalute

Stabilizzazione o miglioramento della disabilità nel 66% dei pazienti affetti da sclerosi multipla dopo un trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche. E’ quanto emerso da uno studio presentato nel corso del Congresso Nazionale della Società Italiana di Neurologia che si è tenuto a Milano.

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Lo studio ha dato risultati positivi soprattutto quando ad essere sottoposti a trapianto autologo di cellule staminali sono pazienti giovani, con una storia patologica di breve durata e con una componente infiammatoria importante. A condurre lo studio è stato il professor Gianluigi Mancardi, ordinario di Neurologia e direttore del Dipartimento di Neuroscienze presso l’Università di Genova.

Dai dati emersi, la procedura che prevede il trapianto di cellule staminali ematopoietiche consentirebbe un controllo ottimale di questa patologia per molti anni. La sclerosi multipla è una patologia infiammatoria cronica che colpisce il sistema nervoso centrale. Attualmente viene trattata con farmaci immunosoppressori e immunomodulanti che consentono ad alcuni pazienti un buon controllo della malattia.

Il professor Mancardi ha però spiegato che esistono forme aggressive di questa malattia che si evolvono rapidamente e che non rispondono alle terapie attualmente approvate. L’impegno dei ricercatori è quindi rivolto verso la ricerca di trattamenti efficaci per questa forma grave di sclerosi multipla.

Dal 1996 al 2008 in Italia sono stati effettuati 74 trapianti di cellule staminali ematopoietiche su pazienti affetti dalla forma grave di sclerosi multipla. Nel 66% dei casi sono stati registrati stabilizzazione o miglioramento della disabilità. Un risultato, questo, ancora più significativo se si aggiunge che i pazienti sottoposti a trapianto nell’anno precedente l’intervento avevano invece sperimentato rapidi peggioramenti delle loro condizioni.

Come detto, i pazienti che beneficiano maggiormente del trapianto di cellule staminali sono i pazienti giovani, con una breve storia patologica alle spalle e con una componente infiammatoria importante. In questi casi il trapianto di staminali può permetter eun controllo ottimale della sclerosi multipla per almeno cinque o dieci anni.

Il professori Mancardi ha però precisato che questa procedura comporta anche dei rischi di infezione a seguito dell’intensa immunosoppressione e che nel gruppo di pazienti presi in esame si è registrata una mortalità del 2,7%.

Dal 2009 ad oggi inoltre sono stati trattati altri 11 pazienti affetti da sclerosi multipla. Anche in questo caso i dati raccolti hanno confermato il trapianto autologo di cellule staminali è efficace ed ha un buon profilo di sicurezza. La notizia relativa a quanto rilevato da questo studio è stata riportata su numerosi organi di informazione e anche dall’agenzia di stampa AGI.

Foto: Flickr.com


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