Il servizio di trasferimento conto corrente da una banca ad un’altra può avvenire in modo semplice e automatico
Il trasferimento conto corrente (o anche portabilità) ha senz’altro contribuito a favorire la concorrenza tra banche, azzerando i costi del cliente che intende cambiare istituto e riducendo i tempi delle operazioni da compiere.
Quando un correntista decide, per vari motivi, di cambiare banca, la prima cosa che dovrà fare è accendere un conto corrente presso la banca prescelta, conferendole il mandato per il trasferimento conto corrente. In questo modo sarà la nuova banca ad occuparsi di tutte le incombenze della pratica, sollevando il cliente da ogni problema. Grazie al
mandato, infatti, l’istituto è autorizzato a sostituirsi al cliente nella gestione dei rapporti con la vecchia banca. Inoltre il cliente sarà assistito in ogni fase.
Per la rapidità delle procedure occorre consegnare alla nuova banca:
– le coordinate del conto corrente da trasferire
– gli assegni non utilizzati
– le carte di credito e bancomat collegate al vecchio conto
– gli estratti conto dai quali è possibile controllare i pagamenti che venivano effettuati, come ad esempio le utenze (acqua, telefono, luce, gas, ecc.), i bonifici periodici, le carte viacard o il telepass, le rate di prestiti o mutui, le pensioni, gli stipendi, gli affitti, e quant’altro.
Con la procedura di trasferimento conto corrente è possibile “traslocare” nella nuova banca anche i propri investimenti, per cui è necessario presentare l’estratto conto titoli o qualsiasi altro documento disponibile. Inoltre, se c’è un mutuo legato al vecchio conto, anche questo si può trasferire, utilizzando la surroga e la portabilità del mutuo. La nuova banca, comunque, è libera di accettare o meno la surroga.
Da parte sua, il nuovo istituo si occuperà della parte amministrativa. Provvederà, quindi, a:
– estinguere il conto corrente presso la vecchia banca
– estinguere le carte di debito/credito collegate al vecchio conto
– revocare i pagamenti periodici e gestirli sul nuovo conto
– trasferire le utenze
– accreditare la pensione o lo stipendio sul nuovo conto
– addebitare le rate di eventuali prestiti e mutui sul nuovo conto
– estinguere e trasferire il deposito titoli.
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