Icmq e Asspbeton hanno elaborato le nuove Linee guida per il calcolo della trasmittanza termica delle coperture in calcestruzzo di edifici prefabbricati. Per gli associati Assobeton e i produttori certificati con ICMQ pubblicazione la guida è disponibile gratuitamente ([email protected], [email protected] o [email protected]).
L’efficienza energetica si può ottenere anche all’interno di edifici prefabbricati industriali e civili. Oggi un nuovo strumento per il calcolo dei fattori che permettono di ridurre il consumo di energia di professionisti e tecnici: le nuove Linee guida per il calcolo della trasmittanza termica delle coperture in calcestruzzo di edifici prefabbricati, redatte da Icmq, organismo di certificazione leader nel settore delle costruzioni, e Assobeton, Associazione nazionale industrie manufatti cementizi.
È il primo passo da compiere se si vuole diminuire l’impiego di energia all’interno di un edificio prefabbricato: valutare le dispersioni termiche nella copertura. La complessità dei componenti della copertura e il peso che possono assumere i ponti termici non permette di norma l’applicazione del metodo semplificato descritto nella Uni En Iso 6946. Perciò, in questo caso, risulta necessario ricorrere alla simulazione numerica, una procedura difficile che spesso richiede supporto esterno.
Per misurare la loro influenza si usano due coefficienti differenti: la trasmittanza termica lineica (per i punti termici lineari) e la trasmittanza termica puntuale (per i punti termici puntuali). Esistono due diversi metodi per calcolare la trasmittanza dei ponti termici in presenza di elementi di connessione: un calcolo numerico svolto ai sensi della norma Uni En Iso 10211 e l’equazione D.5 della norma Uni En Iso 6946.
Spiega Antonella Colombo, redattrice delle Linee Guida per conto di Assobeton: “Nel caso degli edifici prefabbricati non è possibile calcolare i ponti termici lineari utilizzando un metodo semplificato. Bisogna perciò mettere in atto una serie di procedure che vengono riassunte ed esemplificate all’interno del nuovo vademecum. Lo scopo delle linee guida, in particolare, è quello di fornire indicazioni utili per raggiungere una uniformità di comportamento sul mercato, anche ai fini della certificazione delle caratteristiche energetiche delle coperture stesse”.
Per risolvere ogni dubbio si è deciso di indicare una procedura per il calcolo della trasmittanza termica della copertura in cui gli effetti dei ponti termici vengono valutati attraverso modelli numerici. A essa si accompagnano poi esempi e chiarimenti esaustivi.
Per consentire ai produttori di ottenere la certificazione volontaria delle caratteristiche energetiche delle coperture prefabbricate, Icmq esamina poi la relazione di calcolo della trasmittanza termica delle coperture, valutando la congruità con le normative vigenti e la correttezza dei dati dichiarati. Effettua quindi una visita presso ogni unità produttiva dell’azienda.
Per comprendere al meglio le metodologie di calcolo della trasmittanza delle coperture e i vantaggi di una certificazione delle loro caratteristiche energetiche, il 26 novembre si terrà a Milano presso la sede di Icmq un corso. Vedi il programma su www.icmq.it.