Magazine Società

Trattato di Lisbona – Home Page

Creato il 30 ottobre 2010 da Tnepd

Trattato di Lisbona – Home Page

La bandiera dell'Unione europea

Da qualche tempo a questa parte sul web si e’ cominciato a parlare del Trattato di Lisbona, siglato nel dicembre del 2007. Va reso merito, sugli altri, a Paolo Barnard per la sua opera di divulgazione in merito. Barnard e’ mosso da una quasi personale battaglia ai poteri forti – ed occulti – che a suo dire hanno condizionato la stesura di questo trattato. A fronte della portata delle disposizioni del Trattato, stupisce in effetti il silenzio dei mass  media, stupisce la sottovalutazione delle sue conseguenze da parte dei cittadini e stupisce che nel sito ufficiale dell’Unione Europea, a tre anni dalla sua emanazione, talvolta non funzioni il pulsante “download”.
Che cosa e’ il Trattato di Lisbona?
Non possiamo dedicarci in questa introduzione ad una descrizione approfondita del Trattato, a cio’ sono dedicati i post delle apposite sezioni. A grandi linee possiamo dire che il Trattato di Lisbona e’ una legge europea molto importante che ne modifica a cascata molte altre ugualmente importanti. Benche’ i sottoscrittori l’abbiano chiamata “trattato”, questa legge assume una portata ed una valenza precipua che i piu’ tendono ad attribuire alle carte costituzionali. Cio’ preoccupa alcuni osservatori. Perche’?
Perche’, in ultima analisi, il Trattato capovolge la gerarchia dei poteri ed in molti settori cardine della vita privata e pubblica impone alle amministrazioni locali il veto dell’amministrazione centrale europea. L’Unione Europea pare volersi arrogare un doppio ruolo: d’essere il primo tra i legislatori e l’ultimo tra i giudici. In pratica stabilisce le sue molte competenze esautorando tali poteri agli Stati nazionali ed impone il suo veto anche sul potere residuale teoricamente loro concesso.
Se da sessant’anni a questa parte un cittadino italiano ha pensato di dover rispondere in ultimo ai dettami della Costituzione della Repubblica Italiana – buona o cattiva che fosse – da oggi e’ giusto informarlo che al di sopra di essa vi sono leggi superiori. Queste leggi hanno nomi meno riconoscibili – il termine “costituzione” e’ tabu’ - e tecniche di stesura che impediscono alla gente comune di comprenderne la portata. Il Trattato di Lisbona e’ un elenco lunghissimo di micro e macro modifiche a leggi gia’ esistenti, e’ redatto in un linguaggio – fastidioso talvolta – che pare sviluppato per non essere compreso dalla maggioranza di coloro che devono rispettarne i dettami.
Ho creduto percio’ buona cosa mettere a disposizione della blogosfera i post che seguiranno affinche’ possano essere da stimolo ad una maggiore comprensione e partecipazione. Il Trattato e’ proposto nella sua integrita’ (con una manciata di correzioni ortografiche sfuggite ai suoi redattori...) e suddiviso in parti congrue per dimensione ed argomento. Benche’ ne consigli la lettura integrale, ho evidenziato quelli che considero gli spunti salienti e le curiosita’ sezione per sezione.
Vai al preambolo
Vedi tutti i post della sezione: Trattato di Lisbona

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazine