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Travaglio, di nome e di fatto

Creato il 15 febbraio 2012 da Wanderer @Inneres_Auge
Oggi vorrei parlare di un uomo che è stato allievo di Indro Montanelli e gli è sopravvissuto, già per questo merita un'ovazione, quindi chi legge si alzi in piedi sul divano. Giornalista, scrittore, opinionista, vicedirettore de Il Fatto Quotidiano, scrive ogni settimana su L' Espresso - Vanity Fair, ogni anno pubblica 7-8 libri, partecipa a decine di convegni su legalità and giustizia, mafia and malaffare, impunità and Berlusconi (insomma tutti temi allegri). Ospite fisso il giovedì a Servizio Pubblico, quando capita lo vediamo pure a TG3 Linea Notte, qualche speciale di Mentana su La7 ma in genere trasmissioni che vanno in onda tardi cioè quando non si può ascoltare ciò che ha da dire. Non propende per gli insulti né per le urla e addirittura non usa il turpiloquio, in poche parole non è adatto per lo standard italiota. Sposato, tifa Juventus (aiaiai) ed è persino amico di un pubblico ministero, cosa che fino a pochi mesi fa costituiva una macchia, Antonio Ingroia.. Negli ambienti fatti da gente che ne sa parecchio, si dice Travaglio o lo odi o lo ami. Va in scena nei teatri italiani assieme a Isabella Ferrari con lo spettacolo Anestesia Totale giusto per ricordarci in che merda di paese viviamo. Accusato di essere un comunista da "quelli di destra" e un fascista da "quelli di sinistra". Travaglio è un vero e proprio idolo per tanti blogger, io ho un'amica che un giorno m'ha detto "guardo Annozero solo perché c'è lui, che bono che è!" ed è l'incubo di quelli di mediaset dove potete star certi che non lo vedrete. Da quando non c'è più B al governo lui continua a fare il giornalista nonostante molte persone gli avessero consigliato di ritirarsi a vita privata.
Di lui hanno detto "è un terrorista mediatico"; Fabrizio Cicchitto, capogruppo pdl alla Camera
"è uno sporco fascista di destra"; Francesco Cossiga, la buonanima
"fighetto!"; Natalino Balasso, comico extraparlamentare.
Quello che mi interessa capire è: ma come fa a far tutto? Capite che o ha il dono dell'ubiquità, cosa che in natura da quanto mi risulta riguarda solo alcune cellule e batteri, oppure ha un sosia. Però il sosia è uguale a te fisicamente ma non può pensare come te, agire come te, ecc... e allora sapete che penso?
C'è un film che si intitola Il mondo dei replicanti ambientato in un futuro non troppo lontano, in cui quasi tutta la popolazione mondiale ha un surrogato ovvero un robot in tutto e per tutto conforme alle caratteristiche fisiche del propietario, il quale lo controlla con il pensiero facendogli fare ciò che farebbe lui. I surrogati vanno al lavoro, si scopano tua moglie (cioè il suo surrogato), bestemmiano e scoreggiano. C'è chi ne ha più di uno. La tecnologia è arrivata evidentemente prima del cinema e Travaglio s'è comprato un terzetto di surrogati: uno per il teatro, uno per la carta stampata e uno per la tv. L'originale, il vero Marco sta a casa e se ne frega di tutto.

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