Magazine Cultura

Tre gradi (#10)

Creato il 03 maggio 2014 da Camilla P @CaPs_Mind

Buongiorno a tutti voi, lettori e lettrici!
Oggi torna la la mia amata rubrica Tre gradi che, con un paio di balzi, collega libri e autori che vorrei tanto leggere.

imgxpost-tregradi

PRIMO GRADO
Il libro che ho scelto è…

Cento poesie d'amore a Ladhawke - M. Mari

Cento poesie d’amore a Ladyhawke di Michele Mari
2007 – Einaudi

Esordio poetico di uno dei migliori scrittori italiani in circolazione, questo libro è un concentrato di contraddizioni. Colto e citazionistico, ma immediato alla lettura, autobiografico e «vero» nei contenuti. Romantico e sentimentale nella tonalità di fondo, ma attraversato da un'ironia che si incastona negli snodi strutturali del libro, oltre che nelle sue pieghe più visibili. Testimonianza di un'ossessione privata, ma anche lucida analisi dei mostri che possono dominare la mente dell'uomo.
Oltre al fascino che emana da questa sua anima doppia, il libro è coraggioso per il suo parlare d'amore, per affrontare in maniera esclusiva e totalizzante il più usurato dei temi. La sfida di Mari è stata quella di rivitalizzare una grande tradizione (latina, medievale e moderna) sopravvissuta ai giorni nostri soltanto in forme banalizzate. Il risultato è un canzoniere dell'amore impossibile e tormentato. Con tutte le nevrosi del mondo contemporaneo, con l'esemplarità e la stilizzazione di una storia senza luogo e senza tempo.

Perché è nella Lista dei Desideri? Perché non appena ho letto il titolo ho pensato a un amatissimo film della mia infanzia (Ladyhawke, appunto); e quando poi sono passata alla poesia in copertina, ho pensato a Pavese e sono stata irrimediabilmente attratta dalla conclusione “a sorpresa” di De Mari. Conoscevo l’autore solo come romanziere, ma non avevo (e ancora non ho, mannaggia a me) letto nulla di suo; ho scoperto di volerlo incontrare prima attraverso la sua poesia.

 

SECONDO GRADO
Mari, oltre che romanziere, poeta e filologo, è anche traduttore: per Rizzoli si è occupato, ad esempio, de L’isola del tesoro di Robert Louis Stevenson. La celeberrima storia di pirati è stata presa come spunto di partenza da un altro autore, che ha scelto un protagonista sui generis.

La vera storia del pirata Long John Silver - B. Larsson

La vera storia del pirata Long John Silver di Biörn Larsson
1998 – Iperborea (originale: Long John Silver - Den äventyrliga och sannfärdiga berättelsen om mitt liv och leverne som lyckoriddare och mänsklighetens fiende – 1995 – Norstedts)

Ci sono libri che danno pura gioia. È quel che capita con il romanzo di Larsson: ci ritroviamo adulti a leggere una storia di pirati con lo stesso gusto dell'infanzia, riscoprendo quella capacità di sognare che ci davano i porti affollati di vascelli, le taverne fumose, i tesori, gli arrembaggi, le tempeste improvvise e le insidie delle bonacce. Chi racconta in prima persona è Long John Silver, il terribile pirata con una gamba sola dell'"Isola del Tesoro", fatto sparire da Stevenson nel nulla per riapparirci ora vivo e ricco nel 1742 in Madagascar, intento a scrivere le sue memorie. E non è solo a quell'"e poi"? che ci veniva sempre da chiedere alla fine delle storie che risponde Larsson, è al prima, al durante, al dietro: com’era il mondo all’epoca della pirateria, i legami con il commercio ufficiale, la tratta degli schiavi, il contrabbando, le atroci condizioni dei marinai, i soprusi dei capitani, il codice egualitario dei pirati, le loro efferatezze e quelle contro cui si ribellavano, le motivazioni e le ingenuità dei grandi “gentiluomini di ventura”.

Perché è nella Lista dei Desideri? Da piccola L’isola del tesoro mi è piaciuto moltissimo: ho adorato solcare i mari e cercare il tesoro con Jim! Long John, poi, è un antagonista che non si dimentica. Sono curiosa di ritrovarlo in questo testo, senz’altro un po’ cambiato (ma non troppo, spero). E ammetto che una parte della mia fascinazione è data anche dalla copertina scelta da Iperborea, che è davvero bellissima.

 

TERZO GRADO
Larsson pubblicò il suo primo libro, una raccolta di racconti, nel 1980; quello stesso anno, il celeberrimo semiologo e autore Umberto Eco faceva parte della giuria della Mostra del cinema di Venezia. Eco ha scritto molto e uno dei suoi tanti contributi è presente nell’antologia che vi mostro qui sotto.

Libri e biblioteche - AA. VV.

Libri e biblioteche a cura di Luciano Canfora
2012 – Sellerio

Arroccato in un metaforico vascello uno straordinario libraio romano, che conosce come pochi la sua arte, sogna di raccogliere in un unico grande libro i frontespizi, gli «indirizzi» ai lettori, in breve la storia di alcuni grandi libri ai quali dobbiamo ciò che siamo. Anche i bibliofili sognano. Giovanni Tzetzes sognò un libro che non sapeva più rintracciare: lo sognò in fiamme. Ed il protagonista dell'Enfer du bibliophile di Asselineau, cioè Asselineau stesso, sogna, nell'ultimo capitolo dell'Enfer, che una banda di feroci librai, capeggiati da un demone, gli saccheggia, per puro vandalismo, i libri raccolti in una vita: «i libri cadevano come pioggia, si schiantavano nel selciato». Il sogno dei bibliotecarî invece più sereno: nulla più, nulla meno che fermare il tempo. Raccogliere libri e classificarli per futuri lettori che non conosceremo mai, che verranno (noi immaginiamo) secoli dopo di noi significa pensare che se non noi, almeno quello che a noi piacque leggere durerà sine die. In questo i bibliotecarî completano il mestiere degli storici: i quali ugualmente anche si illudono di fermare il tempo con l'antico ritrovato di fissare gli eventi sulla carta. Ma già perché letti da altri, i fatti, come del resto i libri, divengono altro. È il presente, o per meglio dire il presente di ogni generazione, che alla fine prevale. Libri e biblioteche ne sono l'alimento: in ogni momento uguale e diverso.

Perché è nella Lista dei Desideri? Soprattutto per l’argomento: una bibliofila come me non può che essere attirata da un volume dedicato a libri e biblioteche, no? Inoltre, i nomi coinvolti sono illustri e fidati: Canfora, il già citato Eco, il mio amatissimo Hugo… Non potevo proprio resistere.


Per questo appuntamento è tutto! Conoscete i libri di cui ho parlato? Li avete letti, o vorreste leggerli?

Vi auguro tante buone letture,


Cami


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :