Forse qualcuno di voi si ricorderà che tempo fa ero in fase "trasloco pesante"... immersa tra scatoloni e valigia.
Bene... dopo aver trascorso un periodo "parcheggiata" dai miei, sono ora alla ricerca della nuova dimora... indovinate dove?A Firenze! Dopo il periodo di lontananza dal mio lui per motivi lavorativi (non mi ricordo più se vi ho detto che mi trovavo in Svizzera) ho infatti deciso di tornare in questa fantastica città toscana.Certo qualcuno penserà che ci vuole coraggio di questi tempi a lasciare un lavoro per seguire il cuore, ma io sono determinata, motivata e soprattutto felice della scelta che ho fatto!In questi giorni perciò sto ammuffendo davanti al PC tra annunci immobiliari (a proposito... qualcuno che affitta un bilocale a Firenze? ;p), invii di curriculum e ovviamente fotografie di ricette appena terminate!Penso che trovare la casa giusta sia tanto stressante quanto emozionante. Succede che un giorno (dopo aver chiamato e richiamato agenzie immobiliari, fissato e rifissato appuntamenti) entri da una porta e ti vedi già lì..sul divano la sera a leggere o nel bagno a truccarti la mattina. Capita in un secondo e capisci che quella è la casa giusta.Ecco... oggi è capitato esattamente questo! Mi ero innamorata di questo bilocale anche solo guardando le foto dell'annuncio su internet... arredamento perfetto, zona perfetta, tutto perfetto... se non fosse per un piccolo ma cruciale dettaglio... manca il forno!!!Ma io mi chiedo, come si fa nel 2013 (quando stando ai film degli anni '70 dovremmo andare in giro con macchine volanti) ad arredare una cucina e scegliere di mettere la lavastoviglie (bene comunque di primaria necessità) al posto del forno???La soluzione pensata dai proprietari di casa per sopperire a questa mancanza è stata quella di piazzare un forno a microonde sopra il frigorifero di modo che le fanciulle, tra cui la sottoscritta, che "vantano" un'altezza ben al di sotto del metro e settanta possano usarlo solo salendo in piedi su una sedia. Già mi vedo... il mio lui che mi chiede "quanto manca per la cena" ed io "amore, se mi prendi lo scaletto ora controllo!"Continuo a pensare ai pro della casa e al gigantesco contro... il grande assente! Mi sono pure ritrovata a girovagare su siti di elettronica per vedere i prezzi dei forni a gas da campo cercando di "zoommare" le foto del balcone per verificare se un arnese del genere potrebbe starci! Morale della favola... indecisione totale! Male che vada potrei far diventare questo blog uno spazio specializzato sulle ricette al microonde... qualcuno potrebbe essere interessato?Mentre continuo a rimuginare (entro domani sera la scelta fatidica), vi racconto una ricetta davvero ottima per preparare la treccia svizzera al burro!La treccia al burro è un dolce della tradizione svizzera che solitamente si prepara per essere gustato la domenica mattina a colazione, spalmato con una generosa dose di burro e marmellata.Non so se tutti sanno che il 1° Agosto, cioè oggi, in Svizzera è Festa Nazionale ed è usanza preparare, oltre ai tradizionali panini del 1° Agosto, proprio la treccia al burro!Ingredienti:- 500 g di farina tipo "0",
- 3 dl di latte,
- 60 g di burro,
- 25g di lievito di birra fresco (un panetto),
- 2 cucchiaini di sale,
- 1/2 cucchiaino di zucchero
- 1 uovo
Procedimento:
Per prima cosa sciogliete il panetto di lievito in un decilitro di latte, prelevato dai 3 previsti dalla ricetta, mescolando fino a che non vi saranno più grumi.Dopodichè sciogliete il burro in un pentolino (o nel microonde... ecco a cosa serve!) e una volta raffreddato unitelo ai restanti 2 dl di latte.
In una ciotola capiente, o nella planetaria per chi l'avesse, disporre tutti gli ingredienti secchi, ossia la farina, lo zucchero e il sale. Mescolate bene il tutto, setacciando con una frusta e aggiungete quindi il composto di latte e lievito e la miscela di latte e burro. A questo punto amalgamate bene insieme tutti gli ingredienti ed impastate il composto (a mano o nella planetaria) fino ad ottenere un impasto liscio, omogeneo e non appiccicoso. Lasciate ora riposare l'impasto al cado per almeno un'ora/un'ora e mezza, coprendolo con un panno.
Trascorso questo tempo, riprendete l'impasto e dividetelo in due parti uguali.
Dai due panetti ricavate due lunghi rotoli (o come li chiamo io "bisci") di 60/70 cm di lunghezza l'uno.
Io ho assaggiato la treccia con un'abbondante spalmata di marmellata di arance amare, un succo e dell'uva... una colazione fresca, ottima in queste giornate torride.
Ps: questa treccia non è particolarmente dolce, ma mantiene per lo più il gusto del burro ed è quindi ottima da farcire anche con ingredienti salati... provare per credere!!!
Buon week end e... vi aggiornerò sulla vicenda forno-non forno!