Nell’era delle donne androgine , della contaminazione di genere e della sottrazione intesa come pragmatismo, necessario sulle passerelle è un ritorno alla femminilità che sboccia attraverso le corolle e i variopinti petali delle fantasie flowers. Non un romanticismo edulcorato e svilente, ma uno Sturm un Drang forte che racconta di donne vincenti e che piace anche al menswear .
Arriva dai deserti californiani e dilaga tra le sofisticate groupies del Coachella la flower explosion firmata Preen: l’impalpabile chiffon floreale della longuettes mixata al pull midriff con camicia preppy d’ordinanza è il decalogo di una femminilità libera, ben lontana dagli obsoleti ginecei ma in perfetta sintonia con la musica e la Terra .
Arcimboldo che restituì l’umana natura del cosmo, rivive nei giardini fioriti di Masha Reva grazie alla quale trompe-l’oeil di surreale bellezza raccontano storie di fiori e nuance brillanti che prendono vita sopra felpe a uovo.
Dissacranti, sbagliate, eppure così straordinariamente vincenti, sono le difformità cromatiche di Two Italian Boys in cui preziosi tessuti vintage si mescolano, si intersecano per sublimarsi in un mood freak borghese contemporaneo e innovativo. Da qui, la geniale intuizione di creare fittanti blazer e makintosh interamente ricoperti di fiori da abbinare a camicie ricamate con tanto di papillon.
Fiori che si schiudono tra l’asfalto e si inseriscono come delicato ornamento urbano, questa l’idea alla base del natural mood proposto dalla giovane designer Caterina Gatta, che di maxi rose ricopre lo short da portare con casacca dal disegno a contrasto rigorosamente strips black and white.
“..Un fiore in bocca può servire sai, più allegro tutto sembra.. “ Cantava Battisti e ancora oggi quella frizzante ironia del fiore accessorio sembra non essere mai svanita. Al collo o tra i capelli, corolle e petali sono un dettaglio che fa subito primavera, meglio ancora se usati con ingegno utilizzando materiali riciclati e tessuti dismessi: come il turbante creato dal brand eco- bio firmato Alessandra Modarelli .
Maria Francesca Milardi