Roma preda di borseggiatori e ladri. Senza poter far nulla. Nella Linea A delle metropolitana, preda di piccoli ladruncoli, sono stato più volte costretto a tenere stretto il borsello, per evitare brutte sorprese. Sul treno ho dovuto sentire un annuncio avvertire della presenza di ‘ladri all’interno delle vetture’. Inaudito
““attenzione ai borseggiatori”, recita prima di erogare il servizio richiesto. Occhio. Alcune donne offrono un aiuto ad usare la macchinetta, altre chiedono l’elemosina, parlano molte lingue, comunque riescono a farsi capire, in sostanza arrotondano il lavoro dei loro uomini. “Arrivano tutti insieme verso le sette del mattino – spiega un poliziotto della Polfer – Ogni giorno sono 150, a volte 200 persone, scendono dalle auto e iniziano la caccia al viaggiatore”. Una caccia senza sosta che dura fino a pomeriggio inoltrato. “Il fenomeno è partito circa un anno fa, ma da quattro, cinque mesi è esploso e noi non abbiamo gli strumenti per bloccarlo, al massimo riusciamo ad arginare”
Inutile arrestarli, le leggi italiane non permettono vere e proprie sanzioni. Tanta rabbia per i cittadini onesti.
“2.500 denunce, un centinaio di arresti, “ma tutti inutili, vengono liberati immediatamente, non esiste alcun sistema sanzionatorio, e se ora passa la riforma delle carceri, sai che risate. Neanche ci passano nel penitenziario, altro che sicurezza”