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Trespass: La recensione di elocin

Creato il 21 ottobre 2011 da Kurtelling
Trespass: La recensione di elocinDi Trespass ne abbiamo parlato tanto. In bene, in male. Forse più in male che in bene. Ma come sempre è arrivato il momento in cui, una volta visto il film è finalmente possibile trarre le proprie conclusioni, su basi certe, e giudicare sperando di non essere stati troppo influenzati dalle opinioni degli altri. Una piccola parentesi è dovuta. Anche se non sono solitamente favorevole ai film che girano in internet il giorno dopo l'uscita nelle sale, devo ammettere che in questa occasione lo streaming si è rivelato straordinariamente indispensabile... sappiamo infatti che la questione della distribuzione della pellicola in Italia è ancora un grande punto di domanda.La vicenda per me ed altri fanatici del film è ormai più che nota...e si sa, piuttosto banale, all'apparenza. Protagonista è solita famiglia ricca, in questo caso super ricca...talmente sopra la media che è difficile pensare che negli States esista veramente qualcosa de genere (giusto per rimpolpare un po' il Sogno Americano in questo periodo di crisi, sempre un evergreen per Hollywood comunque). Come sempre, dietro “la facciata” della famiglia perfetta sembrano nascondersi problemi e rancori....Lui, uno commerciante di diamanti (può esistere professione meno credibile?!) è spesso assente e troppo impegnato, Lei bellissima (rimpolpiamo il sogno americano per la seconda volta) ma un po' triste per la lontananza del marito, e, un po' bacchettona ed un po' mammina, prepara la cenetta e discute con la figlia ribelle adolescente.Improvvisamente il classico quadretto familiare viene stravolto.
Trespass: La recensione di elocin La casa ultra-tecnologica, piena di sistemi di controllo (forse questa casa ha un po' troppi Ipad in giro..), incredibilmente “inviolabile”, viene invasa da un gruppo di malviventi....come? Ahimé, con il trucchetto più vecchio del mondo. Spacciandosi per poliziotti! Mmmm...Nonostante questa mancanza di originalità, è molto bella la scena in cui Nicole Kidman cerca disperatamente di scappare all'arrivo dei rapinatori - per i primi 10 secondi. Poi diventa un po' troppo alla James Bond de no' altri.Tutto il resto del film (70-80 minuti) trascorre mostrandoci ciò che accade nella casa, ovverotante botte, tante pistole, tante urla. Ma fatte bene (le botte e le urla).La tensione è mantenuta altra grazie alla bravura degli attori. Ben Mendelson, è un ottimo cattivo, o meglio un ottimo attore - non a caso è uno che, proprio come la Kidman sembra saper usare la voce.Cage è credibile, e devo ammettere che la coppia con la Kidman non è affatto male. Vedo una bella alchimia tra loro. Nicole bravissima. Coinvolgente, molto credibile, “vera”. Ottima come sempre.Ma...qualcosa sembra non funzionare proprio dal momento in cui i malviventi entrano nella casa: questo qualcosa per me è lo script, sotto diversi punti di vista.Punto primo: la ripetitività.Lo spettatore assiste a continui tentativi di reazione della famiglia nei confronti di questa banda di rapinatori (in cui la figura femminile del gruppo è, a mio avviso, del tutto inutile).Quello che si vede è una lunga sequenza di azione e reazione. Famiglia reagisce. Rapinatori rispondono. E ancora reazione. E contro azione. E ancora. E ancora. E ancora. Troppe volte. Troppe come le battute “Apri la cassaforte”, “no”.. (ammetto che tuttavia la questione della cassaforte è intrigante e coinvolgente. Ci si domanda “Cage!! Perché non ti muovi ad aprire la cassaforte che risparmi a Nicole qualche botta?). Insomma, la scena è un po' monotona. Lo sceneggiatore è stato un po' indeciso forse.In tutta questa poco originale e ripetitiva sequenza compaiono intervallati dei flashback.
Trespass: La recensione di elocinBello il “filone” dedicato alla misteriosa relazione extraconiugale tra la moglie e il belloccio di turno, insomma, Giganden (che si ritrova a vestire i panni di uno dei malviventi).Ritengo che in questo film sia stato fatto un uso interessante ed insolito del mezzo “flashback”. Il modo in cui le immagini vengono proposte, inganna lo spettatore. Facendo leva sul fatto che il flashback si riferisca a fatti accaduti realmente nel passato, ci vengono proposte le immagini del ricordo di uno dei personaggi che in realtà sembrano non trovare riscontro tra i vari soggetti coinvolti nella vicenda. Ciò pone un interessante alone di mistero sui personaggi, suscitando nello spettatore dubbi e perplessità in merito a quale sia la loro vera natura. Mi riferisco alla storia del bacio con la Kidman - che già dal trailer aveva suscitato in me qualche perplessità.Comunque, credo che Giganden forse sia meglio lasciarlo nel mondo di Twilight...o al massimo sulle copertine di qualche rivista, ma vi prego non mettetelo accanto alla Kidman. Il divario tra è abissale, e questo non fa altro che far sprofondare la credibilità di Giganden sia come attore-rapinatore sia come possibile “amante” di Nicole. Ahimè.Stessa cosa per quanto riguarda il personaggio della figlia, la classica teenager americana anche nell'aspetto, un po' troppo stile “gossip girl” forse....alla quale viene dedicato troppo spazio. Alla fine risulterà la più coraggiosa della famiglia anche se è del tutto poco credibile che una ragazzina del genere riesca a tener i nervi saldi anche con una pistola puntata e con cadaveri tutt'attorno.Ritornando a cosa accade nella casa....giusto per mettere altra carne al fuoco, ed ulteriori input allo spettatore, si apre, verso la conclusione del film, l'ennesimo intrigo, questa volta all'interno del gruppo di malviventi. Chi ha tradito chi? Di chi non ci si può fidare!?!? etc...
Trespass: La recensione di elocinIn questo film sembra che tutti abbiano qualcosa da nascondere, qualcosa di oscuro nella propria “cassaforte”...(forse è il significato del film!!??)...allo spettatore l'arduo compito di star dietro a tutti questi filoni, in pratica slegati.Alcune scene sono visivamente molto belle e una in particolare quasi d'autore. (Kidman minacciata con un coltello si appoggia ad un quadro astratto, che riprende la linea del taglio di una lama all'altezza del collo, così come delle gocce di pittura che ricordano del sangue che cola) (spero sia una scelta registica e non solo il frutto di una mia lettura della scena, alla ricerca di qualche aspetto positivo del film).Molto bella anche la scena con il fuoco verso la conclusione.Pessimo il finale. Il film finisce improvvisamente. Inaspettatamente. (e se ci si pensa attentamente non c'è stato nemmeno un grande inizio.). Peccato.Quindi, il film non credo sia riuscito del tutto. E credo che la colpa non sia tanto da imputare alla regia quanto ma, come ho detto, allo sceneggiatore (forse...è solo una mia impressione..bisognerebbe indagare più fondo ovviamente).
Si è voluto mettere troppo senza poi sviluppare molto.Molto bravi gli attori principali, solo i principali ovviamente. (Kidman, Mandelson e Cage in ordine di preferenza). In un film dove il lavoro attoriale apparentemente non dovrebbe prestarsi particolarmente, i tre hanno invece svolto un ottimo lavoro, mantenuto una costanza, e soprattutto dando al film un po' di credibilità. Anche se non credo che questo sia abbastanza per salvarlo.Molto bello il set, l'idea della casa super moderna e l'atmosfera che veniva a crearsi. Buono la musica, e come era usata.Tiriamo le somme:Il ritmo è incalzante, ma ci sono troppe storie che si ingarbugliano tra loro per poi non svilupparsi in niente.Peccato perché con un inizio ed un finale decente “Trespass” avrebbe potuto essere un buon popcorn movie. Purtroppo in un film di genere non bastano gli attori per far bello un film.Comunque ho visto con piacere il film e vorrei rivederlo. Ma credo sia solo per poter vedere ancora una Kidman, bella come non la si vedeva da un po'.Trespass non così disastroso come lo si voleva fare passare, questo va detto. Ho visto molto peggio. Ma con quel budget..si poteva davvero fare davvero molto meglio. Se non si hanno grandi pretese può andare più che bene.
Trespass: La recensione di elocin

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