Slow Wine, la guida di Slow Food indispensabile e amata dai veri esperti del vino quest’anno compie 5 anni. Una guida che non si limita solamente a consigliare delle etichette, ma racconta il mondo del vino insegnando a scegliere in modo più consapevole questo prodotto così rinomato in tutto il mondo.
Diverse le regioni all’interno della guida, come il Piemonte, la Toscana e il Veneto, che continuano a mantenere i primi posti in classifica, ma importanti sono anche le produzioni nelle Marche, in Abruzzo e al sud, tra la Puglia, la Campania, la Calabria e la Sicilia. In aumento anche il numero di aziende biologiche. Rispetto all’anno scorso si passa infatti da 450 a 590 aziende. Esistono diverse modalità con le quali si eseguono le lavorazioni, per ottenere le diverse varietà di uva e produrre differenti tipologie di vini, come per esempio il vino convenzionale, ovvero quello “normale” ottenuto impiegando sistemi chimici e fisici ammessi dalla legge; il biologico, ottenuto dalla agricoltura biologica, che può essere etichettato come vino biologico; il vino biodinamico, ottenuto da agricoltura biodinamica e, per concludere, il vino naturale prodotto da quei piccoli vignaioli che pur aderendo a tutti i principi “naturalistici”, dell’agricoltura biologica e di quella biodinamica, non vogliono aderire a regolamenti e a certificazioni.
Proprio per festeggiare i Vini del Triveneto si terrà domani 1 febbraio 2015, a Treviso, la rassegna Treviso Slow Wine, organizzata da Slow Food Treviso e Slow Food Veneto.
Durante l’evento, che si svolgerà presso il Best Western Premier BHR Treviso Hotel, si potranno degustare i migliori vini delle 80 aziende presenti nella guida SlowWine 2015 assieme alle eccellenze gastronomiche proposte da artigiani selezionati da Slow Food. Ai partecipanti sarà richiesto un contributo d’ingresso di 10 euro per persona. In omaggio il calice e il porta-calice per la degustazione.
Per maggiori informazioni contattare [email protected], [email protected] o chiamare il numero 0422 3730.
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